Presentato il progetto dell’Ospedale Valle Belbo: “Nel 2024 i primi pazienti”

Dopo la notizia giunta lo scorso 18 dicembre circa l’approvazione da parte della Giunta regionale del finanziamento destinato a completare la costruzione dell’ospedale Valle Belbo, si è svolta quest’oggi in diretta streaming la conferenza stampa di presentazione del progetto, a cui hanno partecipato tutti gli attori politici che si sono battuti a favore della causa.

L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, nell’illustrare i tratti salienti del nuovo progetto, ha definito il futuro ospedale che sorgerà in Regione Boidi “un originale modello di integrazione tra il territorio e i servizi offerti alla cittadinanza”. E di integrazione in questo caso si parla a ragion veduta, perché la nuova struttura diventerà a tutti gli effetti un ospedale unico plurisede, che farà capo al Cardinal Massaia di Asti ma di cui costituirà al tempo stesso parte viva. Rispetto al precedente disegno, il progetto prevede la realizzazione di un piano aggiuntivo (saranno tre in tutto), per un totale di circa 80 posti letto di area medica, da distribuire su vari livelli di attività e, grazie al nuovo stanziamento di 13,9 milioni di euro, la cifra destinata alla realizzazione della struttura sanitaria ammonterà complessivamente a 42,4 milioni di euro. Viva soddisfazione hanno espresso tutti gli intervenuti alla conferenza.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Nizza, Simone Nosenzo, che ha ringraziato per l’impegno i rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali, l’Asl di Asti e l’onorevole Andrea Giaccone, che ha parlato di “un grande lavoro di sinergia tra sindaci, Provincia e Regione”, aggiungendo che questa è la dimostrazione pratica di “come lo Stato funziona bene se riesce a dare spazio alle realtà territoriali, che devono essere viste come punto di forza e preziosa risorsa”.

Alle sue parole fanno eco quelle del governatore della regione Piemonte, Alberto Cirio: “ Ringrazio gli assessori Carosso, Gabusi e Icardi e il sindaco Simone Nosenzo: fin da quando ci siamo insediati non hanno mai smesso di ricordarci il tema dell’Ospedale di Nizza, che in campagna elettorale abbiamo presentato come esempio di cosa da non fare, in quanto ennesima opera lasciata a metà: i soldi pubblici meritano i giusti investimenti, si tratta di una questione di rispetto nei confronti dei cittadini. Siamo orgogliosi di questa delibera perché tra l’altro cade in un momento storico di emergenza sanitaria che, se un insegnamento ci ha dato, è che la sanità non si taglia”.

Dello stesso parere il commissario dell’Asl AT, Giovanni Messori Ioli: “La fortuna aiuta le menti preparate, diceva Louis Pasteur, e visto che ancora lo scorso febbraio si parlava di presidio territoriale possiamo azzardare che l’emergenza sanitaria abbia contribuito a catalizzare maggiormente l’attenzione sul tema della sanità”. Hanno poi preso la parola l’assessore Gabusi e l’onorevole Giaccone per sottolineare che “si tratta di una storia importante per il territorio nonché di una vittoria nel nome di tutti coloro che si sono battuti in maniera coesa per ottenere questo servizio”. Si unisce ai ringraziamenti anche il presidente della Provincia, Paolo Lanfranco, che negli scorsi mesi, di concerto con l’amministrazione nicese, aveva sollecitato la ripresa dei lavori, richiesta che ha finalmente trovato compimento nella delibera dello scorso 18 dicembre.

I lavori dell’Ospedale riprenderanno nei prossimi mesi e, stando alle attuali previsioni, i primi pazienti potrebbero essere accolti nel 2024.