La Diocesi di Asti dona all’Ospedale sei nuovi apparecchi per l’Ossigenoterapia

Sei gli apparecchi per ossigenoterapia ad alti flussi donati di recente dalla Diocesi e dalla Pastorale della Salute al nosocomio astigiano.

Le apparecchiature, utilizzate per fornire ossigeno, riscaldato e umidificato, attraverso un apposito circuito, consentono di erogare al malato una elevata percentuale di ossigeno e un flusso di gas superiore alla classica ossigenoterapia, si rivelano, perciò, indispensabili nel trattamento dei pazienti con insufficienza respiratoria e in grado di ritardare, o evitare, l’intubazione, la ventilazione e la rianimazione in pazienti Covid gravi.

La necessità dell’Asl di Asti di ottenerne un numero superiore a quelli già in dotazione, è stata celermente intercettata dalla Pastorale della Salute, composta da associazioni, medici, infermieri e operatori sanitari cattolici, che ben conoscono quindi la realtà e i bisogni della sanità cittadina. Così la decisione di destinare fondi della Pastorale stessa e fondi derivati dall’8×1000 all’acquisto dei sei macchinari, per un costo di oltre 18.500 euro, che nei giorni scorsi sono già stati consegnati al nosocomio.

Esaustive e spunto di profonda riflessione le parole del Vescovo di Asti, Marco Pastraro: “Il Covid ha riportato nuovamente in luce la fragilità del nostro sistema di vita costruito sull’egoismo. Un sistema che antepone il profitto ed il potere alle persone e ritiene ci sia qualcuno che “viene prima” di altri. Questo si è tragicamente mostrato sbagliato, inefficace e perdente: ha dimenticato le persone, i poveri, i deboli, non ci ha protetto e ci ha divisi”.

“La solidarietà e la sensibilità sociale – sottolinea il Commissario Asl Asti, Giovanni Messori Ioli – sono un valore aggiunto di grande importanza in questo momento storico di grave crisi sanitaria ed economica. Un sentito ringraziamento, dunque, al nostro Vescovo, alla Pastorale della Salute ed alla Diocesi tutta”.