Incontro tra organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola con la Regione Piemonte e l’ufficio scolastico regionale

Le organizzazioni sindacali  FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA sono state convocate in video conferenza dalla Regione Piemonte, alla presenza del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Dottor Manca, a seguito della richiesta trasmessa nella serata di domenica dalle stesse dopo le dichiarazioni di Cirio in merito alle scuole piemontesi.
Erano presenti i rappresentanti dell’Area V (Dirigenti Scolastici) e per la Regione il Presidente Cirio, gli Assessori Chiorino e Gabusi e il dr Costa, a capo del team degli epidemiologi che affiancano la Regione Piemonte.

“Il Presidente Cirio ha comunicato in premessa che è stata travisata la sua dichiarazione sul “recupero” del tempo trascorso in Didattica a Distanza, sottolineando la disponibilità della Regione al potenziamento della Didattica in presenza, alla ripresa, con finanziamento con progetti dedicati. – sottolineano i sindacati in una nota stampa che proseguono spiegando che, a conferma della decisione di proseguire con la DAD delle classi seconde e terze medie fino al 23 dicembre, è stata esposta una serie di dati relativi ad una curva di contagi in ambito scolastico che non avrebbe reso possibile possibile una scelta diversa. “Il dottor Costa – specificano – in particolare ha illustrato, attraverso alcuni grafici, l’andamento epidemico e il livello di circolazione del virus, considerando le curve per fasce di età: l’incidenza cumulativa per ogni 1000 studenti si è rivelata sempre maggiore nella scuola secondaria di I grado rispetto al II grado. Studi epidemiologici hanno messo in luce che nella fascia tra gli 11 e i 13 anni il numero dei contagi è quasi il doppio che nelle scuole elementari.”
L’assessore Gabusi ha poi presentato il piano trasporti come anticipato dai comunicati stampa dei giorni scorsi.

Le Organizzazioni Sindacali dichiarano di aver “finalmente registrato la condivisione dei dati e dei progetti chiedendone la diffusione” e di aver “preso atto dell’intenzione della Regione di investire nel 2021 una serie di risorse per potenziare le attività formative nelle scuole della regione e hanno richiamato la necessità di investire per istituire presìdi sanitari nelle scuole”

Restano in attesa di conoscere nel dettaglio il progetto che la Direzione Regionale del Piemonte ha annunciato sul tema della riorganizzazione delle scuole e dei trasporti, per la ripresa in sicurezza dopo l’Epifania e che attualmente è al vaglio del Ministro così come aspettano l’attuazione dell’intento della Regione di potenziare il servizio sanitario a disposizione delle scuole, implementando un piano di tamponi rapidi a protezione del personale e degli studenti

Gli stessi hanno messo in luce l’estrema complessità organizzativa (pause, orari, mense, gestione ed igienizzazione dei locali) e la necessità di rendere compatibile questo piano con i tempi di vita degli alunni e del personale scolastico, facendo osservare che la valorizzazione delle autonomie scolastiche non rappresenta un intento ma un passaggio obbligato e necessario per la realizzazione del progetto. Nel corso dell’incontro, è stato ribadito dalle organizzazioni sindacali che ogni intervento a tutela dell’istruzione deve avere come priorità assoluta la salute e la sicurezza sul posto di lavoro. Gli stessi hanno infine chiesto che, dopo gli incontri con i Dirigenti Scolastici previsti per venerdì, siano programmati tavoli a livello provinciale per verificare la fattibilità e che a conclusione dell’istruttoria sia restituito al tavolo regionale lo stato dell’arte per gli approfondimenti anche di natura contrattuale.

Luisa Limone, FLC CGIL Piemonte, commenta così: “Alle autonomie scolastiche e al personale della scuola viene consegnato un notevole e complesso impegno a garanzia della ripresa della frequenza in presenza e della qualità dell’offerta formativa. Ancora una volta ribadiamo che questo impegno deve trovare un riconoscimento economico”. 

Maria Grazia Penna, della CISL Scuola, prosegue: “Un progetto così impegnativo deve coinvolgere le autonomie scolastiche per valutarne la fattibilità, a tutela della salute e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Seguiremo ogni fase dalla progettazione all’attuazione”

Diego Meli, UIL Scuola, conclude: “Troppi contagi nella primaria e nell’infanzia: va potenziato il sistema di prevenzione attraverso interventi mirati come mascherine e tamponi rapidi, presìdi sanitari e soprattutto con la diminuzione degli alunni nelle classi”.