Impianto di biogas a Villanova d’Asti: l’Amministrazione fa ricorso al TAR

Lo scorso 22 dicembre l’Amministrazione Comunale di Villanova d’Asti ha dato incarico all’avvocato Francesco Dal Piaz per depositare ricorso avanti il Tribunale Amministrativo (T.A.R.) del Piemonte per l’annullamento della Determinazione Dirigenziale della Provincia di Asti dello scorso novembre riguardante la realizzazione di un impianto a biogas.

La Cooperativa Agricola 2G2M ENERGY di Villanova d’Asti, mesi fa aveva presentato domanda alla Provincia di Asti per avere l’autorizzazione alla costruzione e all’attivazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica alimentato a biogas da realizzarsi si territorio comunale, in strada per Buttigliera.

Durante la seduta  della Conferenza di Servizi del 22 settembre, il Comune aveva espresso parere contrario al rilascio dell’autorizzazione riportando diversi aspetti. Parere diverso da parte della Provincia che a metà novembre aveva invece rilasciato l’autorizzazione con Determinazione del Dirigente del Servizio Programmazione e Gestione del Territorio – Ufficio Energia

“E’ indubbio che ci sarà un impatto dal punto di vista ambientale, odorigeno e acustico ed è compito dell’ente pubblico assicurarsi che tale impatto non arrechi danni che non siano, alla lunga, superiori, ai benefici che sarebbero ottenuti principalmente dai privati” commenta il sindaco di Villanova Christian Giordano che lamenta tra l’altro “una continua mancanza di collaborazione e quindi trasparenza da parte dei privati e dei loro professionisti i quali si sono opposti continuamente alle richieste dell’Amministrazione Comunale, salvo dover arrivare a richieste in sinergia con gli altri enti, e rispetto a dubbi che non sono stati dissipati durante le conferenze dei servizi”.

Tra le richieste dell’Amministrazione quella di stipulare un’apposita convenzione, al fine di concorrere alla valorizzazione ambientale e riqualificazione energetica del patrimonio comunale, a fronte dell’’insediamento di impianti secondo preciso Regolamento 13/2010. Secondo l’art. 9 (Contributo di valorizzazione) di questo Regolamento si richiede per esempio di scegliere di realizzare: un intervento energetico in favore dell’Amministrazione Comunale; riduzione delle emissioni odorigene in rapporto al trasporto eolico e all’ubicazione dell’impianto; intervento mirato al miglioramento dell’efficienza dell’impianto di pubblica illuminazione; il recupero ambientale di siti degradati; la valorizzazione paesaggistica di beni naturali e/o architettonici; il miglioramento dell’ambiente urbano; la forestazione di nuove aree.

“In questo senso la società proponente non ha affatto avanzato alcuna proposta concreta nei confronti dell’Amministrazione comunale per valorizzare o riqualificare il patrimonio comunale. Le Amministrazioni comunali hanno il dovere di salvaguardare gli interessi della comunità sebbene si trovino, spesso, a dialogare direttamente con privati che, lecitamente, perseguono invece interessi privatistici” conclude ancora il primo cittadino.

A fronte di questo l’Amministrazione ha quindi deciso di riccorrere al TAR.