I ragazzi del C.I.S.A. colorano il Natale di Nizza con decorazioni per l’albero e bambole artigianali fotogallery

Prende forma il Natale a Nizza Monferrato che, seppur nel pieno rispetto delle normative vigenti, non vuole in alcun modo essere sottotono rispetto agli scorsi anni.

In attesa dell’installazione delle luminarie per le vie del centro, in programma nei prossimi giorni, è stato allestito sulla piazza del Comune il tradizionale albero di Natale, che presenta però un look un po’ diverso dal solito. L’assessore all’Ambiente, Valeria Verri, spiega il perché: “È un albero di legno, alto 8 metri, che fa da pendant con le statue del presepe ai suoi piedi, ed è interamente ecosostenibile. Abbiamo voluto lanciare un messaggio significativo di vicinanza alle politiche ambientali e al tempo stesso siamo riusciti nell’intento di dare un bel tocco di eleganza al salotto della nostra città, privato purtroppo della pista di pattinaggio. Il mio sentito ringraziamento va alla falegnameria Allineri e al Centro diurno terapeutico del C.I.S.A.-Asti Sud, i cui ragazzi si sono occupati delle decorazioni dell’albero”.

Estremamente soddisfatto del lavoro compiuto si dichiara anche il Giuseppe Occhiogrosso, direttore del Consorzio C.I.S.A.-Asti Sud: “Si è trattato di una collaborazione reciproca e proficua, tramite cui i nostri ragazzi si sono sentiti inclusi e coesi. Questa iniziativa è la dimostrazione concreta di come le persone più svantaggiate costituiscano una preziosa risorsa da non sottovalutare, bensì da valorizzare insieme alle loro potenzialità”. I ragazzi si sono resi protagonisti di un altro lodevole progetto che ha portato alla realizzazione di alcune bambole artigianali, assemblate, come si faceva un tempo, a partire dalle brattee, il cartoccio che avvolge la pannocchia e che una volta veniva impiegato per le impagliature delle sedie.

“L’idea nasce durante uno degli incontri dell’Orto in Condotta alla Scuola primaria cittadina Rossignoli” chiosa il referente Slow Food Piercarlo Albertazzi: “Un contadino amico dell’Orto rivela di avere parte delle brattee e di doverle smaltire; al che uno degli astanti ricorda che i nostri nonni con quelle erano soliti realizzare delle bambole e da qui prende vita il pensiero di riesumare questa antica tradizione. Vengono quindi coinvolti il Centro diurno del C.I.S.A., che conferma subito la sua disponibilità, e Slow Food Alessandria, che insieme alla madrina dell’Orto ha offerto un piccolo contributo economico”.

Tra il dire e il fare questa volta non c’è stato di mezzo il mare: i nonni ortolani si sono subito attivati per richiedere il sostegno dell’assessore Ausilia Quaglia e della dirigente scolastica Maria Modafferi e il risultato è andato oltre le aspettative, tanto da permettere anche un regalo a chi sostiene da tempo il progetto dell’Orto in condotta, ovvero la Città di Nizza Monferrato, il Lions Club Nizza Canelli, la Cantina di Nizza, la Pro Loco di Nizza, lo IAT di Nizza e l’Enoteca regionale di Nizza. Il progetto, visto il successo, potrebbe vedere una nuova edizione l’anno prossimo.