Settore Multiservizi: proclamato lo sciopero per il rinnovo del contratto

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato unitario delle segreterie regionali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltrasporti UIL relativo allo sciopero nazionale del settore multiservizi, in programma per questo venerdì 13 novembre.


“Nessuna trattativa, con associazioni e imprese che sfuggono al confronto e negano il rinnovo del CCNL.
Le lavoratrici e i lavoratori dei servizi di pulizia e sanificazione svolgono attività fondamentali è un ruolo ritenuto essenziale per il contenimento del contagio nei presidi ospedalieri, nelle Rsa, nelle case di cura, nelle scuole, nelle università, nei tribunali, nelle fabbriche e negli uffici pubblici e privati, esponendosi in prima linea per garantire l’accessibilită dei luoghi che senza la loro opera, non sarebbe possibile.

sciopero settore multiservizi

In questo momento così difficile e drammatico per il paese, le aziende stanno esasperando le lavoratrici e i lavoratori e si stanno assumendo la responsabilità di creare disagi, disservizi e rischi per cittadini ed operatori.
E’inaccettabile, dopo sette anni e mezzo negare il diritto sacrosanto di avere il contratto rinnovato e i salari dignitosi.
E’ un comportamento vergognoso e ingiustificabile, proprio nel momento in cui, incrementando i servizi di sanificazione per effetto della pandemia, le imprese stanno cumulando lauti guadagni.

sciopero settore multiservizi

Le lavoratrici e i lavoratori hanno dimostrato in tutti questi mesi grande senso di responsabilità, hanno continuato a garantire i servizi con grande impegno e anche senso civico sottoponendosi a rischi elevatissimi di contagio.
Rischi a cui le aziende non hanno mai posto attenzione, sottovalutando le tutele sanitarie per i loro operatori.
Le imprese non hanno voluto definire un Protocollo Sicurezza condiviso, con le necessarie procedure ed i dispositivi di sicurezza individuali per i lavoratori che operano nei servizi, mettendo ogni giorno a rischio la loro salute e sicurezza.
In questo scenario è inaccettabile che si continui a impedire il rinnovo del contratto nazionale, permettendo a molte imprese “risparmi” milionari, scaturiti da sette anni e mezzo di mancati adeguamenti delle retribuzioni dei lavoratori.
L’emergenza pandemica ha evidenziato l’importanza di queste lavoratrici e lavoratori, definiti cavalieri ed eroi.
Non abbiamo bisogno di titoli ed elogi ma di un giusto riconoscimento: contratto ora, subito, adesso!”

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