Manutenzione dei cancelli automatici: consigli e suggerimenti

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La manutenzione del cancello è spesso sottovalutata ma è un intervento di estrema importanza. Dal punto di vista estetico, infatti, il cancello può essere considerato come il biglietto da visita dell’abitazione e dei loro proprietari, perché è il primo elemento che i visitatori vedono. Di conseguenza un cancello in cattivo stato è indice non solo di incuria da parte del proprietario ma ha un impatto negativo sia sul valore dell’immobile sia su quello della zona dove è situato.

Gli interventi di manutenzione sono importanti anche per garantire la corretta funzionalità del cancello ovviamente, soprattutto se quest’ultimo è automatizzato; vediamo quindi più in dettaglio quali interventi sono richiesti e con che frequenza vanno programmati, a seconda del tipo di cancello e del materiale con cui è realizzato, al fine di preservare il più a lungo possibile integrità strutturale e funzionalità.

Periodicità degli interventi

Parlando in linea di massima e a prescindere dal tipo di cancello, gli interventi di manutenzione dovrebbero essere programmati secondo i cicli stagionali ed essere quindi eseguiti almeno due volte all’anno: alla fine dell’inverno e alla fine dell’estate.

Il materiale con cui è realizzato il cancello incide ulteriormente sulla frequenza degli interventi di manutenzione; quelli in legno, per esempio, richiedono una cura maggiore in quanto sono più suscettibili all’usura da agenti atmosferici, sia dei raggi solari sia della pioggia e degli sbalzi di temperatura.

L’accumulo di sporcizia in alcuni punti, ed eventualmente di acqua, oltre a risultare antiestetico favorisce la formazione di muffe e funghi in caso di cancelli di legno, oppure di ruggine e altri fenomeni di ossidazione e corrosione su quelli realizzati in ferro battuto, acciaio o alluminio.

I cancelli in alluminio e quelli in PVC sono i più semplici da pulire e dal momento che sono più resistenti agli agenti atmosferici richiedono minore attenzione; per la loro pulizia basta usare spugne e acqua saponata, e poi l’uso di panni morbidi per asciugarli bene dopo aver sciacquato i residui di sapone. Se si rende necessario rimuovere aree di sporco ostinato, inoltre, è meglio evitare solventi o altri detergenti aggressivi e adoperare spazzole e un po’ di olio di gomito. Sui cancelli in PVC si può usare anche una miscela di acqua con una piccola percentuale di aceto, in modo da conferire maggiore lucentezza alle superfici.

I cancelli in ferro battuto e quelli in legno, invece, richiedono una cura maggiore e dei trattamenti specifici. I primi devono essere regolarmente trattati contro la ruggine, quindi ogni due anni bisogna verniciarli con i prodotti adatti; non appena si nota la comparsa di piccole macchie di ruggine, poi, è bene intervenire subito con una spazzola di ottone e crema abrasiva, in modo da rimuoverle subito, e poi applicando localmente un prodotto antiruggine.

I cancelli in legno, invece, vanno trattati con impregnanti e vernici antimuffa, inoltre è consigliabile applicare anche dei prodotti specifici contro insetti e parassiti; il trattamento completo con gli impregnanti può essere eseguito ogni due o tre anni circa, a patto però che lo strato di vernice protettiva antimuffa venga rinnovato a scadenza annuale.

I cancelli motorizzati

Il motore del cancello ha bisogno di una manutenzione specifica e indipendente, per cui la periodicità degli interventi varia a seconda dei casi. Nei cancelli motorizzati è importante mantenere sempre sgombro e ben pulito, nonché ingrassato se serve, il binario sul quale scorre l’anta mobile; i motori, invece, sono particolarmente sensibili a umidità e insetti, quindi a seconda delle condizioni climatiche e della loro collocazione vanno controllati ed eventualmente puliti con una certa frequenza.

Per la loro pulizia bisogna usare un detergente specifico per contatti elettrici, in modo da sciogliere i depositi di grasso, sporcizia e umidità; durante la pulizia, se possibile, è bene scollegare la corrente in modo da non correre rischi, oppure affidarsi a un tecnico specializzato.

Il telecomando di apertura viene spesso sottovalutato perché richiede soltanto il cambio periodico della batteria, ma può facilmente andare smarrito; nel malaugurato caso vi fosse capitato di perderlo, quindi, ecco come risolvere facilmente il problema.

Le parti mobili

Come accennato anche in precedenza quando abbiamo parlato della pulizia del binario di scorrimento, tutte le parti soggette a movimento richiedono una manutenzione frequente in modo da preservare la funzionalità ed evitare che la ruggine e la sporcizia possano bloccare le cerniere accelerando l’usura e il rischio di rotture.

In questo caso, oltre a un’accurata pulizia, bisogna mantenere le parti mobili sempre ben lubrificate e i prodotti migliori sono quelli a base di WD-40; oltre all’efficacia e alla durata, infatti, in commercio esistono delle variazioni di questa formula che sono particolarmente adatte per le cerniere in plastica, quindi sui cancelli in PVC offrono una resa migliore.

Image by Lucio Alfonsi from Pixabay

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