La ministra Lucia Azzolina ospite del primo degli incontri dell’Istituto Artom di Asti sull’Orientamento permanente

L’Istituto Artom di Asti riprende le lezioni in pillole di Educazione civica, questa volta rivolte non solo agli studenti e alle studentesse delle classi quinte, in previsione dell’esame di Stato, ma, in aggiunta alle 33 ore annuali della disciplina specifica, previste dalla norma e definite con le Linee guida pubblicate la scorsa estate, dedicate alle classi del triennio dell’ Istituto ( sedi di Asti e Canelli).

“Il Convegno in pillole è alla seconda edizione; nato lo scorso anno dall’esigenza di preparare gli studenti delle classi quinte all’esame di Stato per Cittadinanza attiva con un percorso in DAD a causa dell’emergenza Covid, abbiamo ritenuto opportuno proseguire il percorso attivato con alcune proposte specifiche. Queste hanno come tema, che sarà sviluppato nell’ intero percorso, l’ Orientamento permanente visto alla luce degli avvenimenti di quest’anno solare. Di orientamento si parla molto, forse troppo, e poche sono le azioni concrete che si realizzano. Molte sono le iniziative per presentare percorsi di studio e offerta formativa. I ragazzi e le loro famiglie spesso sembrano guardare e osservare come al mercato: compro quel che mi serve o acquisto quel che mi piace? A volte le due opportunità si compenetrano, si intersecano. Molte volte no! Perché?” spiega il Dirigente Scolastico Franco Calcagno. “Tanti ti dicono che è interessante, affascinante fare l’Astronauta, pochi ti dicono che per farlo ci vogliono due o tre lauree…” prosegue. “ Allora il nostro intento è fare…. un giro intorno al mondo variegato dell’orientamento da tanti punti di vista, con molte professionalità e competenze in campo: sociale, economico, psicologico, creativo, di sistema.”

Orientamento permanente ma anche alla cittadinanza: “Cittadini si diventa: si cresce e si impara, a scuola e nella vita in famiglia e sociale, a comunicare, a comprendere quanto ci circonda e quanto l’Altro ci comunica, che esistono regole, scritte e non, più o meno cogenti, che consentono di vivere in una comunità, piccola o grande che sia, senza degenerare nel famoso Homo homini lupus cui purtroppo assistiamo spesso ultimamente tramite i mezzi di comunicazione ( manifestazioni violente, episodi di intolleranza, vandalismo, femminicidi). Ecco dunque che la Scuola si propone non solo come fornitore di lezioni e attività relative alle singole discipline ma anche come formatore, parte fondamentale della comunità educante, propositore di momenti e occasioni volti alla crescita della Persona nella sua totalità”, sostiene la Prof.ssa Chiara Cerrato, Referente di Educazione civica.

Dai goals dell’ Agenda 2030 ( il quarto declina Istruzione di qualità) alle linee Europa 2020, l’orientamento è diritto permanente di ogni persona, che si sviluppa lungo tutto l’arco della vita. Questo significa non solo formazione ma flessibilità, capacità creative, sviluppo di capacità osservative, di problem solving, mentalità imprenditoriale…. Ecco il fil rouge, studiato dallo Staff dell’ Istituto ( Proff. Abbate, Barisone, Cerrato, Comunian, Cuneo, Demarchis e Nebiolo) coordinato dal Dirigente in sinergia con gli operatori dell’ITIS che si dipana per l’intero percorso e che lega i nostri ospiti del primo incontro on line che si svolgerà il 20 novembre, alle ore 15: l’ On Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione, i Dott. Albertina Gatti del Team multidisciplinare SaperCapire e Massimo Arattano, primo formatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Dott. Giuseppe Serrao, dell’Incubatore, d’Impresa dell’ Università degli Studi di Torino 2i3T.
Il tema trattato sarà “Una bussola per…. Orientarsi nel mondo del lavoro e universitario: la qualità degli Istituti tecnici.”

Partendo dai recenti risultati di Eduscopio 2020, a cura della Fondazione Agnelli, in cui l’Istituto Artom si colloca in ottima posizione tra i Tecnici, si ragionerà sugli stereotipi che inquadrano i licei per la formazione universitaria e gli istituti tecnici e professionali per il mondo del lavoro, condizionando anche altre scelte quali la presenza femminile nei diversi indirizzi.
Da una ricerca ventennale del CNR, in collaborazione con il Team multidisciplinare SaperCapire saranno presentati metodologia ed esercizi per accendere l’intelligenza, tenere attiva la curiosità intellettuale e sviluppare capacità critiche e di pensiero, utili nell’imprenditoria come nello studio universitario.
“Molti nostri ex studenti sono oggi ingegneri e professori di questo Istituto” rammenta il Dirigente Calcagno “ senza contare lo stretto legame della nostra scuola con il Politecnico di Torino”.

2i3T da tempo persegue l’obiettivo di coinvolgere le scuole superiori sul tema dell’imprenditorialità; la possibilità di proporre e seguire lo sviluppo di un proprio progetto d’impresa può essere per gli studenti un utile strumento per sviluppare le competenze trasversali combattere la dispersione scolastica e sperimentare un contesto lavorativo molto simile a quello reale in modo da comprendere e sviluppare le proprie caratteristiche ed inclinazioni non in autoreferenza ma confrontandosi con il mercato.
Educazione imprenditoriale che entra dunque nella nostra offerta formativa , come già sperimentato lo scorso anno con alcune classi attraverso il progetto “Employability frame work”
Il calendario prevede, entro la fine dell’anno solare, altri due importanti incontri con il Prof. Enzo Pace, Imprenditore, Docente presso Università La Cattolica MI di Elementi di economia internazionale , e il Dott. Claudio Nuti , Presidente Sez Piemontese Società Italiana di medicina generale.
E non finisce qui, assicurano il Dirigente ed il suo Staff.