Confcommercio Asti: “Positiva la prima giornata di shopping in zona arancione”

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni Confcommercio Asti dopo il primo giorno di riapertura delle attivita’ il Piemonte passa in zona arancione.


Sarà sicuramente un “Natale diverso”, speriamo sereno, al di la delle già annunciate restrizioni che saranno contenute nel prossimo DPCM e che non lasceranno molto spazio ai festeggiamenti tra Natale e Capodanno ma che purtroppo ed ancora una volta finiranno col penalizzare la ristorazione/somministrazione .

In ogni caso, appena avuta la conferma che il Piemonte era passato in zona arancione, Confcommercio si è adoperata per far si che l’apertura dei negozi avvenisse il prima possibile e la decisone di riaprire domenica è stata accolta con grande favore dai commercianti .

Ieri quindi è stata la “prima giornata” di shopping, che ad Asti è andato forse più a rilento rispetto alle grandi città , ma che dai primi dati si può considerare positiva.

Per favorire la “ripresa/riapertura” Confcommercio Asti ha avviato una “campagna” per “promuovere gli acquisti nei negozi sotto casa”, un impegno costante e sistematico che portiamo avanti da sempre verso una categoria che ad oggi non ha ancora ottenuto tutto ciò che ci è stato “promesso” e che sta subendo una “concorrenza sleale” dalle grandi catene, su cui ci siamo ripetutamente espressi .

Siamo per l’innovazione e l’e-commerce ma con le stesse regole ed imposizione fiscale.

Noi non dimentichiamo la salute (a proposito di regole i negozi e le attività di somministrazione rispettano sicurezza, igiene, HACCP da anni) ma va messo in sicurezza il sistema economico.

Il commercio chiede certezze, perché non si tratta di perdere la pazienza, ma di perdere la speranza, col rischio reale della tenuta sociale.

Un dato che ci preoccupa molto, riguarda la filiera del Turismo, nel 2021 si prospetta una caduta di 9 punti del Pil e questo significa una perdita di 100 miliardi di euro, il che vorrà dire coinvolgere tutto l’indotto ecco perché sottolineiamo ancora una volta che bisogna trovare le risorse per aiutare le realtà che in questo periodo hanno sofferto al pari e senza forse più di altre, per valorizzarle perché hanno un ruolo determinate per la ripresa economica .

Confcommercio Asti