Coldiretti Piemonte-Covid: subito aiuti per gli indigenti

+80%richiesta di aiuto alle mense Caritas in Piemonte

Salgono a 4 milioni i poveri che con l’aggravarsi della situazione sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dopo l’entrata in vigore del nuovo DPCM, sulla base dell’andamento delle richieste degli Enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento anche del 40% delle richieste di aiuto.

In Piemonte, dai dati dell’Osservatorio della povertà della Caritas di Torino, durante la Fase 1 dell’emergenza sanitaria, sono aumentate in misura considerevole le famiglie che si sono rivolte alle Caritas per avere aiuti di natura soprattutto alimentare.

Nella Fase 2, invece, sono aumentate le richieste di natura economica legate al pagamento di utenze e affitti scaduti o in scadenza. In totale, le richieste di aiuto soddisfatte registrano nel periodo marzo-giugno un incremento del 73%. I Centri di Ascolto parrocchiali hanno accompagnato 2500 persone/famiglie, con un incremento delle richieste di aiuto tra l’8 marzo e il 10 giugno del 50%. Le mense hanno registrato un incremento di aiuti pari all’ 80%.

“E’ necessario subito accelerare nella presentazione dei bandi per gli aiuti agli indigenti con i 250 milioni stanziati per acquistare cibi e bevande Made in Italy di qualità da distribuire ai nuovi poveri”.

E’ quanto chiedono Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale in riferimento alla avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.276 del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che suddivide lo stanziamento dei fondi dedicati al Programma annuale di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.

“Per far fronte alle crescenti richieste occorre rendere al più presto disponibili i prodotti alimentari da acquistare con le importanti risorse stanziate nel Decreto Rilancio da destinare alle famiglie più povere per l’emergenza sociale senza precedenti, che l’Italia sta affrontando. Si tratta di un primo intervento urgente – continuano Moncalvo e Rivarossa – per fare fronte alle crescenti richieste di aiuto che vengono agli Enti impegnati nel volontariato e, allo stesso tempo, sostenere il lavoro e l’economia del nostro sistema agroalimentare. In Piemonte, già nel primo lockdown, abbiamo messo in atto diverse azioni di solidarietà, su tutte le province. In particolare con Snodi-Caritas lavoriamo già da tempo e questa collaborazione ci ha permesso di aiutare numerose famiglie grazie alle imprese di Campagna Amica con le quali, anche nei prossimi mesi, continueranno queste attività solidali. Un segnale positivo e un atto di grande responsabilità che permette agli indigenti di poter mangiare prodotti della nostra agricoltura d’eccellenza, genuini e del territorio proprio sulla scia del #MangiaItaliano”.