Coldiretti, aumentano i prezzi di frutta e verdura

Rincari al dettaglio per frutta e verdura, dal più 10% per la prima al 5,4% per la seconda. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione ad ottobre che registra una spinta al rialzo dei prezzi alimentari dell’1,5% su base annua.

Una accelerazione che si sta facendo sentire per l’ortofrutta Made in Piemonte, mentre i prezzi pagati agli agricoltori spesso diminuiscono con le quotazioni che non coprono più neanche i costi e mettono a rischio il sistema agroalimentare.

“Purtroppo, come abbiamo già più volte denunciato, continuano le speculazioni lungo le filiere alimentari e non risparmiano l’ortofrutta – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -. Nella prima fase del lockdown si erano verificati aumenti dei consumi con file chilometriche davanti ai supermercati, ora non siamo ancora arrivati a quei livelli, ma la tendenza a fare scorte sta ricominciando ad esserci tra i consumatori. A questi ultimi ricordiamo che l’approvvigionamento alimentare è assicurato grazie al lavoro degli imprenditori agricoli e alla rete capillare di distribuzione tra negozi, supermercati, mercati contadini e punti vendita aziendali di Campagna Amica. Sicuramente la frutta e la verdura sta risentendo della chiusura del canale Ho.Re.Ca., come d’altronde tutto il cibo prodotto dalle nostre imprese, ma vanno evitate specualzioni poiché di tutti questi rincari ai produttori non arriva nessun riconoscimento economico, anzi restano l’anello debole della filiera che viene sottopagato. Sulla scia della campagna #MangiaItaliano, va privilegiato l’acquisto del Made in Piemonte ed in Italy proprio per aiutare l’economia territoriale messa in crisi dalla chiusura anticipata della ristorazione che ha un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale”.