Asti, la protesta in piazza degli ambulanti: “Lavorare è un bene di prima necessità” fotogallery

Si sta svolgendo questa mattina, sabato 14 novembre, una manifestazione degli esercenti commercio su suolo pubblico in piazza Libertà ad Asti.

“Siccome riteniamo che il nuovo DPCM del 3 novembre 2020 contenga delle forti incongruenze e diverse restrizioni dedicate solo alla categoria di commercio ambulante, non giustificate da esigenze igienico-sanitarie di limitazione del contagio. Riteniamo quindi sia fondamentale manifestare queste nostre perplessità” era il messaggio lanciato dagli ambulanti nell’annunciare la manifestazione.

In sintesi i temi trattati:
“Siccome tutti gli esperti concordano nel ritenere che all’aperto sia molto più difficile il propagarsi del virus COVID-19, non si comprende come sia consentita la vendita di determinati generi presso il commercio fisso e non nei mercati, visti i protocolli che sono stati studiati e a cui ci siamo adeguati
Il ristoro per il blocco dei mercati deve prendere come presupposto il fatturato o le spese vive che tutti i mesi abbiamo e non l’utile
Avere protocolli da seguire per aprire è un ragionamento che siamo disponibili ad assecondare, la pregiudiziale chiusura dei mercati è un approccio errato che, come vediamo dai numeri attuali, non sta portando a risultati utili ed ha l’evidente effetto collaterale di distruggere un tessuto economico e sociale importante per la città.
Il lavoro è, per Costituzione Italiana, un bene di prima necessità!”.