4 novembre, il prefetto di Asti: “Grazie per l’impegno delle Forze dell’Ordine nell’attuale contesto emergenziale”

Oggi si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Prefettura di Asti.


Il 4 novembre si celebra una ricorrenza di elevato significato storico e valoriale per il nostro Paese: il 4 novembre 1918 entrava in vigore l’armistizio di Villa Giusti, che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e di portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Un successo raggiunto anche grazie al sacrificio di tanti uomini in armi, anche giovanissimi. Ecco perché la giornata del 4 novembre, inizialmente celebrata come “Festa della Vittoria” è con il tempo divenuta il “Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate”.

Quest’anno, nell’approssimarsi della ricorrenza, il Ministro della Difesa ha reso noto l’intendimento, in relazione all’andamento dei dati epidemiologici relativi all’emergenza sanitaria in atto, di ridurre sensibilmente le relative iniziative commemorative, circoscrivendone lo svolgimento ad un numero limitato di città italiane, in cui la cerimonia si svolgerà con modalità estremamente sobrie ed in assenza di pubblico, in linea con le prescrizioni dettate dalla normativa vigente.

Nonostante il mancato svolgimento della cerimonia ufficiale, alla quale tradizionalmente partecipano le Autorità, le Forze dell’Ordine e le delegazioni delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Prefetto Alfonso Terribile intende comunque volgere un reverente pensiero ai Caduti di tutte le guerre ed esprimere un sentito ringraziamento agli uomini e alle donne appartenenti alle Forze Armate per l’impegno quotidianamente profuso al servizio dei cittadini e delle Istituzioni, oltre che per l’importante sostegno offerto alla collettività astigiana nell’attuale contesto emergenziale.

Rivolge, inoltre, un accorato invito alla cittadinanza affinché non venga a mancare un momento di riflessione sul legame profondo tra la Nazione e le Forze Armate, sancito, tra l’altro, anche nell’art. 52 della nostra Carta Costituzionale.

Palazzo del Governo, 4 novembre 2020