Via Allende, un presidio del Coordinamento Asti Est: “Beni pubblici sprecati e famiglie senza casa”

Acquisire l’immobile di via Allende 13, al fine di costituirvi una casa per la prima accoglienza di famiglie con problemi abitativi.

Questo quanto richiede con urgenza all’Amminstrazione comunale il Coordinamento Asti Est.

Di proprietà del Demanio Militare ma non più utilizzata da tempo, la palazzina per alcuni anni ha accolto 6 nuclei familiari, sfrattati e senza altre possibili soluzioni, causa assenza reddito o reddito bassissimo.

“Occupazione senza titolo, sicuramente – ammettono i referenti del Coordinamento – Ma è un fatto che nella nostra città esista un drammatico bisogno abitativo non soddisfatto. Ci riferiamo, oltre che alla nostra esperienza, all’interrogazione presentata dalle opposizioni in Consiglio Comunale su povertà e casa. I dati lì raccolti ci parlano di circa 1700 alloggi vuoti, sia privati che pubblici. Il numero di case popolari assegnate è progressivamente calato, mentre in graduatoria sono 647 i nuclei familiari in attesa, senza contare le emergenze. Qual’è la risposta del Comune ad un nucleo familiare con problemi abitativi ? Il papà nel dormitorio maschile al Maina, la mamma e i bambini nell’altro dormitorio in viale Pilone. Famiglie spezzate e minori esposti al trauma conseguente. Non crediamo che queste siano risposte degne di un paese civile. Il diritto alla casa è fondamentale quanto quello alla salute e all’istruzione”.

Tutto ciò appare ancora più contraddittorio in presenza di immobili vuoti, tanto più se di proprietà pubblica.

“Dopo alcune trattative con il Demanio Militare, che si era dichiarato disponibile a concedere un comodato d’uso gratuito, il Comune ha lasciato cadere la pratica  – continua il Coordinamento – E sei alloggi in buone condizioni, senza necessità di lavori o sistemazioni importanti, sono oggi vuoti e abbandonati all’incuria”.

Da un lato famiglie povere separate, dall’altro immobili pubblici vuoti. Per porre l’attenzione sulla questione e per richiedere un uso sociale dell’immobile, il Coordinamento Asti Est organizza per sabato 10 ottobre alle 15 un presidio davanti alla palazzina.

“Cosa si sta aspettando? Che gli alloggi vengano posti in vendita dalla proprietà, realizzando l’ennesima speculazione immobiliare? E’ per abbassarne il prezzo che sono stati trascurati da oltre 10 anni? A cosa prelude la nuova recente blindatura, con tanto di muro costruito,questo sì in tutta fretta, intorno all’edificio?”

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