“Tamponi bloccati perché mancano i reagenti”, la replica dell’assessore alla Ricerca Covid Matteo Marnati

“Tamponi bloccati perché mancano i reagenti”. La replica dell’assessore alla Ricerca Covid, Matteo Marnati: “L’Asl To3 ha sempre rispettato la quantità di tamponi giornaliera concordata con il Dirmei e nei prossimi giorni l’Asl aumenterà la capacità di analisi grazie ad un nuovo macchinario, con assunzione di nuovo personale e acquisto test antigenici rapidi”

In relazione alle dichiarazioni di Anaao-Assomed, l’assessore alla Ricerca Covid, Matteo Marnati interviene con alcune precisazioni e puntualizzazioni. “L’Asl To3 – dice Marnati – smentisce nella maniera più assoluta che all’interno dell’azienda sanitaria e in particolare nel Laboratorio di Rivoli manchino o siano mancati reagenti per processare i tamponi (dei quali invece disponiamo di scorte più che sufficienti), come invece riportato in maniera totalmente infondata da una sigla sindacale”.

“Nel corso dell’ultima settimana – puntualizza – a fronte di una richiesta di tamponi da parte della popolazione che si è sostanzialmente triplicata (dai 250 iniziali a circa 700 al giorno), l’Asl To3 ha invece provveduto ad accrescere la propria capacità di processare i tamponi, anche attraverso l’introduzione di turni notturni per il personale impegnato. È stato inoltre effettuato presso le aziende produttrici un ordine suppletivo di reagenti, che è in consegna in queste ore. Infine, nei prossimi giorni, l’Asl aumenterà ulteriormente e in maniera considerevole la capacità di analisi dei tamponi grazie all’ acquisto, già deliberato, di un nuovo macchinario, anche questo in consegna, con assunzione di nuovo personale e con l’acquisto di test antigenici rapidi. In questo modo la capacità di processazione in proprio passerà dai 250 tamponi al giorno, quantità prevista nella programmazione concordata con il Dirmei (e che l’Asl ha sempre rigorosamente rispettato), ad una media garantita di circa 800 tamponi al giorno”.

“Tale puntualizzazione – conclude l’assessore – va a vantaggio della chiarezza e della necessità di evitare inutili allarmismi. Richiamiamo quindi la sigla sindacale a un maggior senso di responsabilità e a verificare scrupolosamente le informazioni prima di diffonderle. Gettare fango e falsità sull’operato dell’Asl To3 in un momento delicato come questo ritengo sia deplorevole. Divulgare una notizia falsa e procurare allarmismo inutile per cercare un po’ di visibilità mi rattrista. Spero non accada più”.