Primi controlli anti Covid sui luoghi di lavoro: nell’Astigiano si evidenzia il rispetto delle norme

Prosegue l’attività di impulso, coordinamento e pianificazione svolta dalla Prefettura di Asti per garantire il rispetto della legalità e un’attenta vigilanza sull’attuazione delle misure di contenimento e contrasto della diffusione dell’infezione da coronavirus.

Oltre alle costanti e continue interlocuzioni con gli amministratori locali, le forze dell’ordine, i sindacati e le categorie economiche e produttive, numerose sono state le riunioni convocate dal Prefetto Terribile al fine di esaminare le più rilevanti problematiche che hanno interessato il territorio astigiano e definire, in modo coordinato e sinergico, i compiti svolti da ciascun attore nel rispettivo ambito di competenza.
Stante l’esigenza di sostenere la ripresa del tessuto economico e produttivo a seguito delle restrizioni imposte dal lockdown, nonché di assicurare adeguati livelli di protezione negli ambienti di lavoro, diversi incontri hanno avuto ad oggetto la pianificazione di un adeguato sistema di controlli, volto a verificare la puntuale osservanza delle prescrizioni poste a tutela dei lavoratori, con applicazione delle relative sanzioni, in caso di accertamento di infrazioni.

A tale riguardo, nell’ambito delle finalità del Comitato istituito per l’attuazione del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali, sottoscritto il 14 marzo scorso, particolare rilievo ha assunto l’attività, anch’essa coordinata dalla Prefettura, svolta dal Nucleo ispettivo misto, composto da personale del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl-AT.
Il predetto Nucleo, appositamente istituito al duplice fine di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e di fornire il necessario supporto alle imprese nella delicata fase di riavvio delle attività produttive, ha effettuato una serie di mirati interventi di verifica presso aziende individuate secondo criteri di priorità elaborati anche con il contributo, tra gli altri, delle rappresentanze sindacali.
All’esito di apposite riunioni organizzative, si è infatti condiviso di riservare una particolare attenzione alle imprese che già in passato avevano evidenziato criticità sotto il profilo della sicurezza sul lavoro, a quelle classificate dall’INAIL con un indice di rischio di contagio medio-alto, alle ditte di piccole dimensioni, nonché ai cantieri edili medio-grandi e a quelli assegnatari di appalti pubblici.

I dati emersi a seguito dei controlli effettuati, che proseguiranno per tutto il periodo di emergenza sanitaria, hanno evidenziato un sostanziale rispetto, da parte dei datori di lavoro, delle norme di contenimento dell’epidemia di Covid-19.
Tra gli argomenti oggetto delle numerose riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocate dal Prefetto, ampio spazio è stato dedicato alle problematiche connesse alla stagione vendemmiale e di raccolta della frutta, soprattutto in considerazione del fatto che, per lo svolgimento di tali attività, le aziende locali sono solite impiegare lavoratori provenienti dall’estero.
In quest’ambito, le strategie già collaudate per prevenire il fenomeno del caporalato e per scongiurare forme illecite di assunzione sono state rimodulate alla luce dell’emergenza sanitaria in corso, che ha richiesto una intensificazione dei controlli per individuare in modo tempestivo eventuali lavoratori positivi al COVID-19 ovvero elusivi degli obblighi di isolamento fiduciario prescritti dalla normativa in vigore.
Per il perseguimento di quest’ultimo obiettivo, sono state coinvolte, oltre alle competenti strutture sanitarie, anche le associazioni di categoria del settore agricolo, alle quali è stato chiesto di sensibilizzare i rispettivi associati nel porre in essere ogni utile accorgimento nella gestione della forza lavoro, assicurando la rigorosa applicazione delle norme sulla prevenzione della diffusione dell’epidemia.
Tra le iniziative promosse dalla Prefettura astigiana per assicurare il rispetto della legalità e il regolare afflusso di manodopera nel settore agricolo, uno specifico accenno merita la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 24 luglio, del Protocollo di intesa per la promozione del lavoro regolare in agricoltura e per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro stagionale nella provincia di Asti, che risponde all’avvertita esigenza di avviare la costruzione di un processo trasparente di ricerca e selezione dei lavoratori stagionali, funzionale alle richieste di manodopera manifestate dalle aziende e dalle cooperative operanti nel settore agricolo.
Il documento, siglato da numerose Amministrazioni pubbliche, dalle rappresentanze delle organizzazioni datoriali e sindacali, nonché da Sindaci ed enti del territorio, prevede l’utilizzo di una piattaforma comune per la visualizzazione delle diverse opportunità di lavoro. Con ciò si è voluto perseguire il duplice intento di assicurare la necessaria tracciabilità nel meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro e di agevolare le imprese nell’individuazione di personale che risponda al meglio alle caratteristiche richieste.

Tale iniziativa appare, tra l’altro, pienamente in linea con le indicazioni, anch’esse esaminate nell’ambito di un’apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, contenute nel Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato 2020-2022, elaborato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di sviluppare coordinate azioni per il contrasto al fenomeno dell’intermediazione abusiva di manodopera, nonché mirate alla protezione, all’assistenza e al reinserimento socio-lavorativo delle vittime.
Dall’attività di impulso e coordinamento svolta dalla Prefettura di Asti e dalla indiscussa capacità operativa delle forze di polizia della provincia sono scaturiti i brillanti risultati che hanno portato ad un evidente e percepibile miglioramento della situazione in ambito locale.