Preoccupazione ad Asti per gli episodi di criminalità, Rasero: “Il sindaco non può fare lo sceriffo”

Sale la preoccupazione ad Asti per l’escalation di episodi di criminalità che si sono verificati negli ultimi due mesi, timori manifestati dai cittadini, soprattutto tramite i social, e su cui sono intervenuti più volte anche i consiglieri di minoranza del Consiglio Comunale di Asti.

Durante la diretta Facebook di ieri sera, incentrata sul nuovo DPCM e sulla situazione dell’emergenza Covid, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha affrontato anche la questione criminalità con particolare riferimento alla serie di incendi dolosi, che abbiamo riassunto graficamente nella mappa, e la sparatoria in Corso Matteotti di sabato sera.

Per quanto riguarda gli incendi alle auto, Maurizio Rasero ha provato a dare una risposta: “nella prima ondata dove per due o tre notti sono bruciate auto e furgoni, le indagini dei carabinieri e della polizia hanno portato all’individuazione di un giovane, un minorenne, che si è detto non avere particolare motivi, legato a nessuna frangia, estraneo a tante cose. A distanza di alcuni giorni si sono riverificati episodi di questo tipo ad altre autovetture: ho subito chiesto informazioni e mi sono state date, dicendomi di attendere alcuni giorni che erano in corso delle verifiche che avrebbero portato probabilmente ad un esito di nuovo del tipo del precedente. Credo che siamo vicini alla soluzione anche di questa ondata e che presto ci faranno sapere di cosa si trattava, dicendomi semplicemente che non mi possono dire altro di più perchè è tutto in mano alla Procura della Repubblica”.

Il primo cittadino ha poi voluto precisare: “Il sindaco non va in giro con la pistola e fa lo sceriffo, o ha gli stessi poteri dei sindaci di alcune città americane che si vedono che intervengono; il sindaco rappresenta i cittadini, porta al Comitato di Sicurezza Pubblica delle problematiche, lo porta di solito insieme all’assessore competente e al comandante della Polizia Municipale, e li si manifestano delle necessità, delle richieste, si segnalano quello che i cittadini espongono e magari si chiede che vengono intensificati i controlli in alcune zone. Non è il sindaco che deve svolgere indagini di questo tipo.”

Rasero ha poi spiegato che “da maggio 2021 entreranno in funzione tredici nuove telecamere: Corso Matteotti, Corso Volta, zona Tribunale e zona San Domenico Savio, sempre verso metà 2021 entreranno in funzione altre 20 telecamere intelligenti a tutti gli ingressi della città, mentre da un paio di settimane abbiamo sottoscritto un nuovo protocollo in Prefettura parte una richiesta di finanziamento per installare sedici telecamere di ultima generazione (ognuna lavora su quattro lati come se fossero quattro telecamere) riguarderanno la zona Nord della città, zona ospedale, corso Gramsci, viale alla Vittoria e corso Cavallotti. Purtroppo gli interventi nel pubblico hanno tempistiche molto lunghe, sono tre anni che lavoriamo e riusciamo solo adesso a programmare gli interventi, come è successo anche per la pulizia del Tanaro.”

Per quanto riguarda la sparatoria in corso Matteotti il sindaco ha chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo non appena ci saranno degli elementi, sono in corso le indagini. “Mi piacerebbe che in questo paese se qualcuno delinque poi sconti, non come è successo una settimana fa che hanno arrestato uno spacciatore ed era al suo nono arresto. Mi immagino cosa vuol dire per un agente della Poliza o un carabiniere dover prendere una persona rischiando la propria vita o mettere a rischio la propria incolumità sapendo poi che non ci sono le norme e questo non lo tengono dentro e dopo niente è di nuovo li a fare le sue cose…” ha chiosato Rasero.