Perché integrare i semi di cannabis nella dieta alimentare?

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Oggigiorno sono molte le persone informate sui temi della marijuana, è un argomento molto discusso e sono tante le ragioni per cui si affronta l’argomento.

Dai collezionisti, che decidono di comprare semi di cannabis autofiorenti online su Sensoryseeds o negli altri siti che rendono disponibili le semenze; agli appassionati di prodotti naturali che vanno alla ricerca continua di notizie e ricette.
Ognuno ha il suo buon motivo per parlarne e confrontarsi nel discorso.
Come conservare adeguatamente i semi che si collezionano, quali sono le tipologie più preziose, cosa viene prodotto grazie ai semi, dove trovare i cuori di canapa … sono alcune delle domande che si pongono i meno esperti.

In Italia il discorso finisce spesso sulla questione cibo. Sarà uno stereotipo, eppure è facile confermare che anche mentre si mangia, in Italia, si parla di cibo!
Ma quant’è difficile attualmente nutrirsi di cibo sano? Soprattutto per chi vive nelle città, o comunque in luoghi abbastanza lontani dai posti in cui le materie prime sono a portata di mano.
Oggi si nasce con le allergie ed è facilissimo sviluppare intolleranze. Chissà perchè!?
Una risposta per chi cerca di basare la propria dieta alimentare su cibi sani e nutrienti, sono i semi di cannabis.
Non si possono mangiare “soltanto” semi, questo è ovvio. Ma sono certamente un’opportunità per tutti, rappresentano un’alternativa per molti e sono un’ottima opzione per quelli che evitano carne e pesce o derivati.

Cosa apporta il consumo di semi
Il benessere psicofisico, non è un’opzione. E’ la priorità per una vita spensierata, almeno nelle fondamenta.
Alla base si trova proprio l’alimentazione e grazie ai semi di cannabis è possibile acquisire molti di quei nutrienti essenziali per l’organismo ed il suo fabbisogno quotidiano.
I semi di cannabis contengono un numero incredibile di benefici nutrizionali che aiutano a migliorare la dieta quotidiana, almeno per buona parte.
La cannabis, in realtà, viene spesso coltivata per fabbricare prodotti industriali e commerciali, i mangimi per gli animali e molti materiali utili all’uomo. Alcuni esempi sono la corda, i tessuti per indumenti, la carta.. e naturalmente gli alimenti.
Generalmente, i semi di cannabis vengono integrati a causa del loro alto contenuto di nutrienti e proteine. Questo tipo di scelta, infatti, è anche quella di vegani e vegetariani.

Ma i semi vengono consumati un po’ da tutti per un motivo principale: contengono acidi grassi sani come Omega 3 e Omega 6.
Qualsiasi persona ha la necessità di consumare una quantità regolare di acidi grassi, quotidianamente. Questo perché i benefici sulla salute del cuore e del cervello sono veramente importanti.
La ricerca ha mostrato, attraverso numerosi studi, che consumando acidi grassi Omega, le infiammazioni possono essere ridotte al minimo.
Le problematiche dell’apprendimento per le persone in cui si riscontra ADHD subiscono miglioramenti.

Il dolore artritico può essere meglio gestito ed è possibile combattere il colesterolo, innanzitutto attraverso la prevenzione.
Comunque, tale presenza degli acidi grassi Omega nei semi di cannabis viene sottolineata perché questi aiutano anche nella fase di produzione delle proteine.
E qui si torna al discorso e a ripetere (come un disco rotto, perchè non è mai abbastanza): i semi di cannabis sono un’alternativa molto valida per tutti quelli che non si nutrono di pesce o non ne consumano abbastanza.

Ciascuno ha bisogno di ottenere la sua porzione di acidi grassi quotidiana. Inoltre questi semi sono un’ottima fonte di vitamina E, di zinco, di magnesio, di ferro. Attraverso i semi si acquisiscono enzimi epatici, antiossidanti, proteine e tocoferoli. I semi di cannabis, come la pianta da cui derivano, sono estremamente versatili; sembrano andare incontro a tutte le esigenze degli esseri umani moderni.
Dunque, una possibile sintesi dell’essenza nutrizionale in una dieta che include i semi: vegan, senza latticini, senza glutine, alto contenuto di proteine vegetali, alto contenuto di acidi grassi Omega e semplici da digerire.

Alcune particolari caratteristiche da approfondire
I semi di cannabis potrebbero essere d’aiuto anche per combattere disagi psichici come ansia, depressione e insonnia. Le proprietà dei semi sono molto utili in quanto a rilassamento del corpo e dei muscoli.
Grazie alle loro caratteristiche peculiari, sembrerebbe che i semi possano aiutare ad affrontare e controllare gli spasmi nervosi, gli spasmi muscolari e i problemi di mobilità.
Oltretutto il rilassamento ottenuto grazie alle proprietà benefiche che li contraddistinguono potrebbero contribuire a ridurre la frequenza di attacchi epilettici.

Si può dire, dunque, che i semi di cannabis aiutano le persone ad avere una vita migliore. Si potrebbe arrivare a definirli fan dell’esistenza umana!
Promuovono, in generale, un buon livello di salute e arricchiscono l’organismo di nutrienti essenziali.
Le ricerche si stanno spingendo oltre e cercano di trovare cure che aiutino nella prevenzione dei tumori e delle varie forme di cancro. Alcuni studiosi affermano che utilizzare i semi di cannabis può addirittura ridurre il rischio di sviluppare i tumori al colon e all’intestino.
Le terapie mediche a base di cannabis, comunque, hanno iniziato a diffondersi per la vasta gamma di benefici che vengono prodotti a livello psicofisico.

Appare evidente anche ai non addetti ai lavori, che l’uso in medicina non dovrebbe solo essere considerato, ma soprattutto valorizzato.

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