Lutto nel mondo dell’Anpi: è mancata la presidente nazionale Carla Nespolo

“Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima presidente nazionale, Carla Nespolo. Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’ANPI che Carla ha guidato dal novembre 2017 con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia”.

Con queste parole di cordoglio l’Anpi nazionale comunica la scomparsa di Carla Nespolo, a 77 anni. Originaria di Novara ma da molti anni residente ad Alessandria è stata più volte eletta alla Camera e al Senato. E’ stata la prima donna e la prima non partigiana eletta alla guida dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di cui era in precedenza vicepresidente.

Nonostante la malattia è sempre stata in prima fila in tutte le manifestazioni e non ha mai fatto mancare il proprio impegno sino all’ultimo.

Arrivano dalla Regione le prime dichiarazioni sulla scomparsa della presidente nazionale Carla Nespolo:

“Il Piemonte – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – è una terra che ha i valori della democrazia impressi nel proprio dna. Valori che oggi perdono uno dei suoi portavoce più appassionati e determinati. Alla famiglia di Carla Nespolo, una famiglia che accanto ai suoi cari vede l’Anpi di cui è stata la prima donna presidente, si stringe tutto il Piemonte. Con affetto, gratitudine e la consapevolezza che trasmettere ai nostri figli ciò che la Resistenza ci ha insegnato è il primo anticorpo per difendere la libertà”.

«La scomparsa di Carla Nespolo ci addolora. Ci lascia una grande donna e una grande piemontese». Con queste parole Stefano Allasia e Mauro Salizzoni, presidente e vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione, ricordano Carla Nespolo, prima donna e primo non partigiano a guidare l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-ANPI.
«Una vita dedicata alla difesa dei valori della Costituzione e degli ideali dell’antifascismo. Un impegno politico, sociale e culturale iniziato in Piemonte e proseguito poi a Roma, dove per quattro legislature è stata deputata e senatrice. Lo scorso 25 aprile come Consiglio regionale abbiamo voluto ‘festeggiare’ la Liberazione con un’iniziativa sul web. Anche Carla Nespolo intervenne. La vogliamo ricordare con queste sue parole: “Facciamo sì che questo 25 Aprile 2020 ci indichi la strada per una società più libera e solidale. Sarà una nuova rinascita che i partigiani avrebbero voluto”».

Il Coordinamento Donne CGIL di Asti partecipa al cordoglio con questo messaggio:

“Il Coordinamento Donne Cgil Asti e la Camera del Lavoro di Asti partecipano al dolore per la scomparsa di Carla Nespolo, Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.Carla è stata la prima donna a presiedere l’Anpi. Non solo, è stata anche la prima Presidente a non aver partecipato direttamente alla Resistenza, in quanto troppo giovane all’epoca dei fatti (era nata nel 1943). Già questi due tratti biografici dicono molto sull’attualità dell’antifascismo, che prosegue oltre le generazioni che si opposero militarmente alla dittatura, e che prevede un contrasto sociale, culturale, di impegno civile.A questo Carla Nespolo ha aggiunto la sua intelligenza, la sua passione, il suo coraggio, la sua grandissima capacità di proiettare i valori dell’antifascismo nel presente e nel futuro. Dobbiamo essere i partigiani del 2000, diceva. Ecco alcune sue splendide parole, tratte dalla relazione al Consiglio Nazionale dell’Anpi, svoltosi ad Acqui Terme il 9/10 novembre 2019: “…il tema del razzismo va posto al centro della nostra attenzione, perché nella società italiana è un fenomeno carsico, che emerge ogni qual volta le classi dirigenti lo alimentano e lo promuovono. La condizione umana nel nostro tempo è caratterizzata da paure e insicurezze, che derivano, in sostanza, dal fallimento del sistema economico sociale dominante: crisi, disoccupazione, perdita di radici, cioè memoria e identità; angoscia del futuro, cioè smarrimento della speranza. Questa è la base oggettiva su cui si fa leva per far crescere odio e rancore verso l’altro, perché ritenuto diverso, sia esso migrante, o ebreo, o nero, o omosessuale, o avversario politico. C’è il tentativo di disumanizzare l’altro perché additato come comunque colpevole di qualcosa e meritevole di un castigo. È la vecchia storia del capro espiatorio…”.Da questo vogliamo prendere spunto per continuare il nostro impegno e onorare la memoria della Comandante Carla. Ora e sempre Resistenza!”

Si aggiunge il messaggio di cordoglio dell’ANPI di Casale Monferrato:

“La Sezione Anpi di Casale Monferrato desidera esprimere il proprio cordoglio alla famiglia di Carla Nespolo, all’Anpi Provinciale di Alessandria e all’Anpi intera per la perdita della nostra cara Presidentessa.
Carla Nespolo è stata non solo la prima donna a rivestire la carica di Presidente dell’Anpi ma anche una “combattente” che si batteva per i diritti di tutti e di tutte, per i valori della Costituzione, per la pace, per il riconoscimento del ruolo delle donne nella società e nella politica, per una società giusta che lotta contro la prepotenza, l’arbitrio e le sopraffazioni. Sempre vicina ai giovani ai quali costantemente chiedeva di raccogliere il testimone delle partigiane e dei partigiani, fiera e orgogliosa di essere alla guida della nostra associazione che è la casa degli antifascisti e delle antifasciste.
Le persone che lottano per una società accogliente, equa e democratica quando ci lasciano ci passano un testimone. Spetta, quindi, a tutti noi saperlo raccogliere e continuare quella battaglia contro i neo-fascismi e le ingiustizie che Carla e la sua famiglia hanno combattuto per tutta la vita.
Ci mancherai Presidentessa!”