La tradizione più forte del Covid: a Moncalvo una Fiera del Tartufo “particolare” fotogallery

Guanti di lattice alle mani. Bicchiere con coperchio in silicone. Naso nascosto dalla mascherina. Così i membri della giuria hanno dovuto analizzare i tartufi in gara oggi, domenica 18 ottobre, alla 66a Fiera del Tartufo di Moncalvo.

Sicuramente tatto e olfatto,  i sensi principali per valutare la bontà di un tartufo, sono rimasti mortificati, ma si dice che il fine giustifica i mezzi e in questo caso l’obiettivo era proporre una fiera in epoca di pandemia, rispettare la tradizione facendo fronte alle difficoltà in tempo di Covid19.
Alla fine il risultato è stato più che soddisfacente in un’annata molto ricca di tartufi.
“Se il tartufo è buono il suo aroma si sente anche con questi bicchieri” commentano con una punta di orgoglio gli espositori che hanno potuto vendere i loro prodotti ad un pubblico numeroso.

66a Fiera del Tartufo di Moncalvo

“Passerà agli annali non come la fiera più bella ma come la fiera che è stata fatta, nonostante tutto. Una fiera particolare, una fiera del cuore perché tutti hanno messo la propria passione per poterla realizzare” ha dichiarato il sindaco Christian Orecchia cui ha fatto eco il presidente dell’Ente Fiera Michele Rampone : “Un’edizione diversa, ma che c’è. Non possiamo fare finta che il Covid non esista ma è stata una scommessa”.

Scommessa resa possibile dalla stessa conformazione del centro di Moncalvo con la grande piazza Carlo Alberto che ha permesso un’ampia disposizione dei banchi e il passaggio in sicurezza dei visitatori. “Tutto questo è stato possibile  grazie alla collaborazione e all’aiuto di numerosi volontari che hanno regolato la viabilità e contingentato gli accessi: Associazione nazionale Carabinieri, Protezione Civile, Associazione paracadutisti, Croce Rossa” ha infine rimarcato il vicesindaco Andrea Giroldo.

In un’edizione in cui il Covid rischiava di diventare il protagonista e mettere in ombra il tartufo, ci hanno pensato i trifolao: hanno gareggiato proponendo esemplari di pregio (anche se non molto numerosi) che hanno messo in difficoltà i giurati, guidati dal suo storico presidente Emilio Lanfrancone, che solo dopo un’attenta valutazione hanno decretato i vincitori.

66a Fiera del Tartufo di Moncalvo

Così sul podio per la categoria “Trifulau, sezione gruppo” sono saliti Inquartana (primo classificato), Maria Rossi (seconda), Alessio Pasotti (terzo).
Per la categoria aperta “sezione singolo”: Paolino Luigi (primo con un esempare da 325 gr), Sebastiano Tona (secondo), Ronzano (terzo).“E’ stato trovato nell’Alto Monferrato alle 4 di mattina dal cane Dodi” e con queste parole il trifolao vincitore, originario di Baldissero Torinese, ha fatto ritornare i presenti alla vera essenza della cerca dei tartufi: un territorio, un fedele compagno a quattro zampe e una passione che non conosce orari o condizioni meteorologiche.

66a Fiera del Tartufo di Moncalvo