La Chiesa di San Martino di Buttigliera d’Asti nella Rete Romanica di Collina, il sindaco “opportunità da cogliere”

Da quest’anno la Chiesa di San Martino di Buttigliera è entrata a far parte della Rete Romanica di Collina, che unisce le abbazie e chiese romaniche che tra Po e Monferrato fanno da corona all’abbazia di Vezzolano.

Questa rete coinvolge i comuni di Albugnano (San Pietro), Andezeno (San Giorgio), Aramengo (San Giorgio), Berzano di San Pietro (San Giovanni), Brusasco (San Pietro), Buttigliera d’Asti (San Martino), Casalborgone (San Siro), Castelnuovo Don Bosco (Sant’Eusebio), Cavagnolo (Abbazia di Santa Fede), Cerreto (Sant’Andrea di Casaglio), Cocconato (Madonna della Neve), Cortazzone (San Secondo), Marentino (Santa Maria), Mombello di Torino (San Lorenzo), Montafia (San Martino e San Giorgio in frazione Bagnasco), Montiglio Monferrato (San Lorenzo e Santi Sebastiano e Fabiano a Scadeluzza), Tonengo (San Michele).

E’ molto soddisfatto il sindaco Guido Fausone: “Ci tenevo molto ad entrare in questo circuito perchè valorizza il patrimonio esistente, generando interesse e favorendo così nuovi investimenti per il mantenimento dei beni, l’adesione alla rete massimizza l’efficacia nei contatti e nella pubblicità e porta turisti attenti al territorio ma anche interessati a prodotti tipici di qualità, quindi potenzialmente aiuta il commercio.”

A confermare le parole del primo cittadino sono i dati raccolti: nonostante le complicazioni che il Covid-19 ha comportato, fra cui l’apertura del primo anno a metà stagione (cinque le aperture in tutto), i visitatori sono stati 73 (- 5 luglio: 25 visitatori – 2 agosto: 15 visitatori – 29 agosto: 16 visitatori (apertura straordinaria per gruppo prenotato) – 6 settembre: 9 visitatori – 4 ottobre: 8 visitatori) che provenivano da paesi e cittadine limitrofe ma anche fuori provincia, da diverse zone del Piemonte.

“Quindi parliamo di decine di persone che quasi sicuramente non sarebbero venute in paese se non avessero avuto questo interesse.” prosegue Fausone. “Mi rivolgo ai commercianti e agli artigiani: non lasciamoci sfuggire un flusso turistico che sicuramente aumenterà con gli anni e puntiamo ad offrire un’accoglienza sempre migliore e prodotti di qualità, è un’opportunità da cogliere!

Il ringraziamento maggiore va ai volontari che hanno generosamente dato disponibilità a garantire l’apertura la prima domenica del mese, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Al momento le visite sono sospese e riprenderanno in primavera. Chi volesse unirsi è sempre bene accetto. In inverno si organizzeranno anche delle visite rivolte ai volontari nei vari siti, per favorire reciproca conoscenza e socializzazione. Lancio anche una proposta alle associazioni o a chi volesse raccoglierla: nel 2021 perchè non organizzare qualche pomeriggio di visita in gruppo in 3-4 siti?” conclude il sindaco Guido Fausone.

Per chi volesse approfondire o far conoscere questo prezioso patrimonio locale si allega la carta generale  —–>>>> CARTA-GENERALE-20-chiese (per maggiori informazioni
https://www.turismoincollina.it/scopri/rete-romanica-di-collina/)