Inaugurato a Monale il primo distributore automatico bio-equo e solidale della Cooperativa Della Rava e Della Fava fotogallery

A Monale, presso la sede di Chapitombolo Academy, si è tenuta oggi pomeriggio la conferenza stampa per presentare ed illustrare nuovi progetti della Cooperativa della Rava e della Fava.

Alla conferenza stampa, che ha visto gli interventi di Paolo Fiscelli e Giulia Grosso della cooperativa della Rava e della Fava e di Milo Scotton di Chapitombolo, era presente anche il sindaco di Monale, Sergio Magnetti.

Il primo nuovo progetto è quello di vending bio-equo e solidale della Cooperativa Della Rava e Della Fava che ha visto anche l’inaugurazione del primo distributore automatico di bevande calde e fredde e di snack provenienti da agricoltura biologica e del circuito del commercio equo e solidale, installato presso la sede di Chapitombolo

A seguire si è parlato della campagna di capitalizzazione popolare ‘Il momento giusto è adesso’, con l’invito a diventare socio della Cooperativa della Rava e della Fava: “Diventare socio della Cooperative  vuol dire aderire e partecipare a un grande movimento di cambiamento verso un’economia più giusta e rispettosa delle persone e dell’ambiente. Insieme a noi puoi avere la possibilità di fare qualcosa di concreto per costruire un futuro migliore, per tutti” hanno spiegato Paolo Fiscelli e Giulia Grosso.

Infine si è passati alla presentazione dei progetti di collaborazione con Chapitombolo Academy e Chapitombolo Asti per promuovere un benessere sportivo per piccoli e grandi a 360 gradi con la giusta attenzione per una sana e vitale alimentazione. E’ stato Milo Scotton a spiegare innanzitutto che essendo una società sportiva affiliata al Coni possono tranquillamente continuare la propria attività, invitando quindi tutto coloro che vogliono provare le tante discipline che Chapitombolo propone per tutte le età; da due anni inoltre è nata ArteMakìa, la compagnia di spettacolo fondata proprio da Milo Scotton che ha subito ottenuto il prestigioso riconoscimento  di essere inserita nel FUS e sostenuta, nell’ambito del progetto MiBACT, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.