In Astiss il saluto alle matricole della laurea magistrale in Scienze viticole ed enologiche

I laureati in Scienze Viticole ed Enologiche del dipartimento di Scienze Agricole e Forestali di Torino, secondo l’autorevole fonte Almalaurea, trovano lavoro a distanza di 45 giorni dal conseguimento del titolo.

Al saluto di benvenuto, questa mattina, per il nuovo anno accademico alle matricole della laurea magistrale Sve, a spiccare sono gli ottimi dati, ottenuti attraverso le interviste agli studenti, e comunicati da Luca Rolle, presidente del corso di studi presso la sede universitaria Rita Levi Montalcini.
A portare i saluti del consorzio è intervenuto il presidente Mario Sacco.

“In sei anni – aggiunge Rolle – la laurea magistrale è cresciuta ottenendo ottime posizioni sia per quanto riguarda i tempi di ingresso nel mondo del lavoro dei neo dottori, sia per quanto concerne lo stipendio medio pagato dalle aziende. I dati Almalaurea infatti parlano chiaro: nel 2016 l’attesa per trovare lavoro era di quattro mesi, nel 2014 di sei – sette mesi, oggi poco più di un mese. Un altro dato interessante – prosegue – è l’ottima collaborazione che si instaura fra laureati e aziende al momento dell’assunzione, lo stipendio medio è ottimo alla pari di un ricercatore universitario, mentre non c’è differenza di trattamento fra uomini e donne, anzi – conclude Rolle – in molti casi le neo assunte sono meglio remunerate”.

La laurea magistrale Sve è un corso interateneo e internazionale: la sua organizzazione didattica, infatti, gode della collaborazione di cinque università italiane, Torino, Milano, Foggia, Palermo, Sassari; inoltre attraverso il consorzio Emave prevede gli interscambi di studenti e ricercatori a livello internazionale con realtà importanti, quali Montpellier, Lisbona, Madrid e altre città metropolitane. Il consorzio Emave è presieduto dal docente astigiano Vittorino Novello.

Nel suo intervento il presidente Sacco incalza sui dati positivi dei neo laureati: “Non sono una novità – dice – già da qualche anno il consorzio investe su questo filone di studi e continuerà ad investire sulla laurea Sve, in servizi agli studenti con la teledidattica, in sostegno alla ricerca, in favore degli scambi studenteschi internazionali. La laurea la considero un fiore all’occhiello del nostro polo anche per la promozione che veicola verso il territorio, il patrimonio vitivinicolo riconosciuto dall’Unesco, verso le aziende, gli imprenditori agricoli, in favore dei nostri vini sempre più blasonati e apprezzati da consumatori e wine lovers a livello mondiale”. Sacco ha ringraziato tutti coloro impegnati alla riuscita del corso, il direttore Disafa, Carlo Grignani, il presidente Luca Rolle, i tutor di segreteria Elena Zuccolo e Veronica Di Staso, gli studenti tutti ai quali ha raccomandato rigore negli studi e nella prevenzione in questo momento difficile dell’emergenza.