Lettere al direttore

Il grazie al reparto infettivi di Asti: “Un’equipe medica e infermieristica molto professionale, ma soprattutto umana”

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Riceviamo e pubblichiamo il ringraziamento per i medici del reparto infettivi di Asti di una nostra lettrice.


“Buongiorno,
in questo periodo di grande emergenza sanitaria dove la sanità è spesso agli onori della cronaca, vorrei con queste poche righe ringraziare l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti e l’equipe medica e infermieristica del reparto infettivi.

Mia madre circa tre settimane fa ha iniziato a non stare bene e purtroppo dopo diverse peripezie legate ai tempi del tampone scopriamo che aveva contratto il tanto temuto covid nella forma più aggressiva ovvero sottoforma di una polmonite bilaterale. Per questo motivo è stata immediatamente ricoverata presso il reparto infettivi dell’ospedale di Asti dove per una settimana ha dovuto essere assistita in terapia semi intensiva, con il casco cpap che l’aiutava a respirare per poi piano piano passare ad un sostegno di ossigeno sempre minore ed essere dimessa questa mattina (28/10).

In tutto questo periodo abbiamo avuto la possibilità di conoscere, solo telefonicamente, un’equipe medica e infermieristica non solo molto competente e professionale ma soprattutto umana che aveva ben in mente il dramma sia dei pazienti ma anche dei parenti che spesso non possono vedere i propri cari e rendersi conto di come stanno sentendosi impotenti e impauriti davanti ad un Virus che si conosce poco e che improvvisamente ti strappa dai tuoi affetti .

I medici tutti indistintamente ci hanno accompagnato chiamandoci ogni giorno (non ne hanno mai saltato uno), per aggiornarci sulle condizioni di mia mamma non nascondendoci nulla ma spiegandoci nel dettaglio cosa le sarebbe accaduto e quali cure avrebbe dovuto fare, rispondendo ai nostri dubbi e preoccupazioni. Gli infermieri con grande pazienza e attenzione l’hanno sempre aiutata con grande umanità.
Da stasera mia mamma è a casa grazie alle cure di questi grandi professionisti e per questo si meritano un grazie immenso!”

Lettera firmata

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