Lettere al direttore

Davide Giargia: “Il nervosismo di questa maggioranza è palpabile”

Riceviamo e pubblichiamo.


Il nervosismo di questa maggioranza, che in questi tre anni al di fuori di proclami da campagna elettorale non mantenuti e alcune interviste dalla D’ Urso di come si puliscono i davanzali delle finestre del municipio ben poco ha fatto, è palpabile non solo dal nervosismo dimostrato dal sindaco in consiglio ma anche da alcuni dei suoi esponenti come quelli espressi dalla consigliera Ragusa in una recente nota stampa.

Non comprendo a quale consiglio abbia assistito nella sua replica la consigliera, probabilmente non a quello in cui io ero presente. Resto perplesso che dopo 3 anni di consiglio non abbia compreso che per accettare una pregiudiziale, in questo caso quella proposta dal nostro capogruppo Massimo Cerruti sulla questione della votazione del Presidente del Consiglio tramite piattoforma web , questa debba essere votata dal consiglio…..Cosa non avvenuta…..Credo in oltre che quando menziona di “aver assistito al piu sgarbato e maleducato intervento in consiglio…..”si riferisca al sindaco, in quanto proprio durante l’ esposizione della pregiudiziale da parte del mio collega lo stesso continuava a parlargli sotto in modo convulso e irrispettoso .

Comica poi la citazione della stessa consigliera sull’utilizzo della piattaforma di voto “eligo” e sulla disponibilità del sindaco e degli uffici di mettersi a disposizione della minoranza, peccato che la pratica sulla votazione del Presidente del Consiglio era all’ordine del giorno nella seduta del giorno 28 Settembre e che la mail con le istruzioni sull’ utilizzo della piattaforma sono state inoltrate successivamente, ovvero il 1 Ottobre e questo la dice lunga sulla preparazione di queste persone…

Un ultima nota va anche a difesa della presidente pro-tempore Angela Quaglia che viene accusata di non aver interrotto il consiglio durante l’ esposizione della pregiudiziale per mancanza del numero legale, peccato che la piattaforma web utilizzata non permetta tutto cio’ nell’ immediatezza, infatti è impossibile sapere quanti siano realmente collegati e presenti se non magari facendo la conta ogni minuto!!! Cosa che probabilmente non sarebbe accaduta se come oramai per moltissimi consigli comunali in Piemonte, compreso quello provinciale di cui la consigliera ne fa parte si svolgessero in presenza. Alla fine dei fatti ed è cio’ che conta ,sulla votazione della pratica del Presidente del Consiglio Comunale la maggioranza ha abbandonato il consiglio facendo mancare il numero legale, dimostrando che non avevano un nome condiviso e che il toto nomi all’interno della stessa maggioranza probabilmente non piacciono e non convincono nemmeno loro stessi…..

Davide Giargia
Consigliere comunale movimento 5 stelle Asti