Connettività delle scuole, Marnati: “Troppi ritardi nella realizzazione del piano del Governo”

L’assessore regionale all’Innovazione digitale chiede “una forma di autonomia per gestire la banda ultra larga piemontese”

Troppi ritardi nella realizzazione del piano del Governo per la connettività delle scuole e l’assessore regionale all’Innovazione digitale del Piemonte, Matteo Marnati, alla vigilia della ripresa negli istituti superiori di secondo grado di una parte di didattica a distanza, punta il dito non solo contro “inaccettabili ritardi” ma anche contro il sistema della “centralizzazione della realizzazione dell’infrastruttura della banda ultra larga” che, afferma “non ha funzionato e non funzionerà”. 

“L’idea – aggiunge – è buona ma la tempistica decisamente no. Il piano era pronto ad aprile, si è persa tutta l’estate”. Ad oggi il piano scuole nazionale, definito dalla gara di Infratel Italia e Ministero dello Sviluppo Economico, prevede la connettività a banda ultra larga per 2791 scuole piemontesi, a fronte di una dotazione finanziaria di 32 milioni di euro, da realizzare nel triennio 2021-2023. “Un tempo troppo lungo a fronte dell’incalzare della pandemia e mentre quest’ultima dilaga la regia nazionale è inerme. Abbiamo perso un ulteriore treno. Pertanto chiediamo una forma di autonomia per gestire la banda ultra larga piemontese”.

“Il piano – prosegue – deve essere rivisto, almeno sotto il profilo temporale per garantire l’accelerazione dei cantieri per quanto riguarda le scuole superiori”. Altro capitolo il “Piano Voucher”, affidato sempre ad Infratel, “sul quale – puntualizza Marnati – abbiamo forti perplessità”. Il piano vede quali beneficiari famiglie con Isee sotto i 20mila euro “quelle – conclude l’assessore – più in difficoltà per l’utilizzo della connettività”