Coldiretti Piemonte: sos maltempo da nord a sud del Piemonte

Campi sommersi, frane, danni ad edifici e infrastrutture

SOS maltempo in tutto il Piemonte, ma in particolare nel nord e sud della regione. Le più colpite la Valsesia, a nord, e l’alto Cuneese a sud. 11 dispersi, interi paesi isolati, case e strade devastate. È una situazione estremamente critica quella che si è venuta a creare nella notte in molte zone del Piemonte in seguito alle forti piogge che si sono abbattute sulla regione a partire dal pomeriggio di ieri, provocando esondazioni, frane, allagamenti e ingenti danni a edifici e infrastrutture. I danni maggiori si sono registrati nel bacino del Toce, del Tanaro, nel Biellese e nel bacino della Sesia, con frane, allagamenti e cadute di alberi. Tanto che l’area di Vercelli e Borgo Vercelli è isolata. Il Tanaro, nel Cuneese, nel tratto da Ponte Nava a Ceva è esondato in diversi punti.

“Purtroppo il maltempo non ha risparmiato l’agricoltura: campi allagati in tutta la regione, imprese floricole della provincia di Verbania sott’acqua, le risaie, dove il riso è ancora da tagliare e che era già stato allettato dalla grandinata della scorsa settimana, ora sono allagate, api lungo i fiumi Sesia e Po da portare in salvo  e, in alcune aree della provincia di Novara rimaste senza corrente, gli allevatori non riesco a mungere – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale  -. Vista la situazione, la Regione ha chiesto la stato di emergenza. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo con trombe d’aria e vere e proprie bombe d’acqua che si abbattono su un territorio reso più debole dalla cementificazione e dell’abbandono delle aree marginali, ma anche della mancanza di programmazione adeguata che valorizzi il ruolo di chi vive e lavora sul territorio come gli agricoltori. Per stimare i danni subiti al nostro comparto agricolo è ancora presto, ma i nostri tecnici sono al lavoro in queste ore per monitorare la situazione e prestare aiuto alle imprese coinvolte”.

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