Castelnuovo Belbo, l’assessora alla Cultura Deborah Vacca rassegna le dimissioni: “Contrasto con il sindaco”

A Castelnuovo Belbo il 18 settembre Deborah Vacca ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore comunale con delega alla Cultura e Manifestazioni.

L’ormai ex assessora ci spiega il motivo della sua decisione: “Ritengo corretto e giusto che i miei elettori conoscano le motivazioni che mi hanno portato a dimettermi da tale incarico in pieno contrasto con il sindaco Aldo Allineri  – spiega Vacca che continua –Intendevo renderle pubbliche nel corso del Consiglio comunale di sabato 26 Settembre, ma il sindaco Aldo Allineri  ha liquidato verbalmente la questione bollandola come scelta personale, zittendo anche il neo assessore, che voleva intervenire, impedendo, di fatto, un possibile confronto sul suo operato”.

Vacca entra nel dettaglio delle sue motivazioni: “In questi anni si sono succeduti episodi di illusoria collaborazione e di malcelata autonomia nell’ambito delle Deleghe ratificate in nomina. Qualsiasi iniziativa intrapresa come Assessore alla Cultura ed alle Manifestazioni è sempre stata fagocitata a suo diretto nome, nel caso ovviamente di riuscita. La sua smania di protagonismo verso nuove iniziative ha, di fatto, più volte eluso la riuscita stessa di progetti come l’Enoteca Comunale cui avevo, per passate esperienze, dedicato un punto del programma elettorale della Lista Civica”.

Dietro l’atteggiamento del sindaco, Vacca vede inoltre un pregiudizio di genere: “Un assessore donna che dà le dimissioni improvvise e improvvide, secondo lui, come le ha commentate nell’ambito del Paese, sono ‘paturnie’. Un termine che ritengo molto offensivo, denigrando il mio senso di responsabilità verso le attività e discussioni aperte in molteplici occasioni cui ritenevo difendere un senso comune di civiltà e cultura. Mi sono sempre battuta affinché nel Comune potessero risaltare dei nuovi punti di riferimento Culturali e Formativi per le Giovani generazioni in una continuità di presenza nella nostra Comunità” conclude Vacca.