Asti, Rasero firma l’ordinanza e conferma il “coprifuoco”: chiuse nella notte vie e piazze del centro città per dieci giorni

Dopo le primi indiscrezioni trapelata questa mattina, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha confermato durante la diretta facebook le nuove misure di restrizione che entreranno in vigore ad Asti per limitare la diffusione dei contagi di Covid19.

“Abbiamo cercato di non danneggiare nessuno, in particolare le attività economiche, e quindi abbiamo deciso di chiudere alcune vie e piazze dalla mezzanotte e dieci (in questo momento c’è l’obbligo di chiusura alle 24 per tutti) alle 4.50 del mattino (in modo da poter assicurare l’apertura alle 5).  L’ordinanza prevede che decorrere da sabato 24 ottobre 2020 e fino a lunedì 2 novembre 2020 dalle ore 00,10 alle ore 04,50 è disposta la chiusura al pubblico: nell’area interna al perimetro formato da: corso Alfieri (da via Giobert, incluse piazza Roma e aree verdi Alganon), via F. della Valle, via C. Battisti (ivi inclusa piazza Medici), tutta piazza Alfieri, via Gardini-Garibaldi, piazza San Secondo, piazza Statuto (incluso l’adiacente tratto di via Cavour), via Q. Sella, via Ranco, via Garetti, via Balbo, piazza Roma; della piazza San Martino e dei tratti delle vie immediatamente adiacenti alla stessa; della piazza Marconi e del corso Matteotti; delle piazze G. Pasta, San Rocco e San Giuseppe (incluso parcheggio Lavezzeri), compresi i tratti delle vie tra le stesse intercluse.
Possono transitare, in deroga a quanto sopra e fermo restando il divieto di assembramento, le persone anagraficamente residenti o comunque che accedono alle abitazioni private (parenti, addetti alla cura/assistenza di persone, commensali, etc.), le persone che svolgono nell’area la propria attività lavorativa, le persone che affluiscono ad attività legittimamente operanti, gli addetti al servizio di consegna a domicilio”
ha spiegato Rasero (per scaricare l’ordinanza clicca qui —->>>> ordinanza n. 81 del 22 ottobre 2020).

In chiusura di diretta l’aggiornamento della situazione dell’ospedale di Asti: “Ci sono 2 ricoverati in terapia intensiva, 22 in malattie infettive e 30 nel reparto creato appositamente, anche questo risulta ormai completo e se ne dovrà preparare un altro. Non si segnalano criticità nelle RSA . Il commissario Asl Asti, Messori Ioli, mi chiede di dare una comunicazione importante: da sabato non sarà possibile la visita ai parenti delle persone ricoverate al cardinal Massaia, salvo casi particolari.”