Asti, l’appello di Messori Ioli e Rasero: “Servono comportamenti responsabili per evitare il collasso delle strutture ospedaliere”

La firma della convenzione tra Comune e Asl di Asti per fare i test sierologici alla Polizia Municipale è stata l’occasione per il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e il commissario dell’Asl di Asti, Giovanni Messori Ioli, per fare importanti comunicazioni alla cittadinanza attraverso una diretta facebook.

“I casi sono in aumento anche ad Asti, l’ospedale sta predisponendo una serie di reparti da destinare ai pazienti Covid; come numeri assoluti siamo ancora ad un livello di gestione possibile del fenomeno, abbiamo poco più di 100 pazienti positivi ricoverati nei reparti covid, rispetto ai 200 della primavera, e  sei in terapia intensiva, rispetto al numero molto più alto avuto in primavera. Quello che ci preoccupa è che ogni giorno c’è un continuo arrivo di pazienti da ospedalizzare, questo significa che se non ci aiutiamo vicendevolmente rispettando i comportamenti, mascherine, distanziamento e igiene delle mani, rischiamo di far arrivare al collasso le strutture ospedaliere” ha esordito Messori Ioli.

Il commissario Asl ha poi fatto una raccomandazione: “Ho visto dai dati che l’80% dei contagi avvengono in ambiente familiare, l’impennata della curva dei contagi è avvenuta due o tre settimane fa, a ridosso dell’apertura delle scuole. Le scuole hanno lavorato bene, mantenendo protocolli che danno delle garanzie, ma indirettamente andare a scuola significa anche utilizzare i mezzi di trasporto pubblici, incontrare gli amici e i genitori degli amici e favorire momenti di scambio a distanza ravvicinata. Una volta che il virus entra in famiglia, passa ai genitori e ai nonni, ed è questo il vero problema, perchè la maggior parte dei ragazzini sono asintomatici. La raccomandazione è legata a questo, quando siete in casa cercate di mantenere delle distanze di buon senso anche a pranzo e cena, di arieggiare i locali; anche se incontrate amici o parenti in ambienti chiusi usate la mascherine e poi arieggiati i locali. Il mio consiglio è quello di stare il più possibile all’aria aperta.”

Chiusura del sindaco Maurizio Rasero che ha spiegato: “Quello che mi interessava far sottolineare sono due aspetti: uno è quello dell’ambiente familiare dove ci sentiamo più tranquilli e sicuri e dove abbassiamo la guardia che può aumentare le possibilità di trasferire il contagio; il secondo è quello della struttura ospedaliera perchè tutti chiediamo sempre la situazione dell’ospedale: se aumento le persone che vanno all’ospedale, pur essendo meno gravi che in passato, occupano posti letto e vuol dire liberare per il Covid reparti che non possono dare servizi ad altre patologie. Quindi attenzione un po’ più di tutti soprattutto nei locali al chiuso, pensiamo a chi è stato costretto a chiudere e che non sarebbero a questo livello se tutti ci fossimo impegnati tutti di più in precedenza.” 

Messori Ioli ha poi dichiarato che con l’utilizzo dei test rapidi nei prossimi giorni, dovrebbe migliorare la gestione dei casi sospetti, avendo la risposta in un quarto d’ora.