Asti, con ASIAP e UICI nuova vita al giardino di via Omedè

Domenica 25 ottobre sarà affissa all’ingresso dei giardini una targa in ricordo di Aurelio Nicolodi, fondatore dell’Associazione UICI

Nelle scorse settimane l’Associazione Senegalo-Italiana (ASIAP) e altre associazioni del territorio astigiano hanno dedicato alcune giornate a pulire e rigenerare il giardino di via Omedè, con il patrocinio del comune di Asti.

Tra queste ha sposato l’iniziativa anche l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che si è proposta di apporre una apposita targa all’ingresso dei giardini, in ricordo di Aurelio Nicolodi, fondatore dell’Associazione UICI. La proposta è stata accolta con piacere dalle altre associazioni e l’evento sarà organizzato domenica 25 ottobre, alle 10 presso il giardino.

“In questo giorno si vuole invitare la città di Asti a partecipare ad un riconoscimento pubblico, creando un momento di festa in cui l’ASIAP e l’UICI collaborano con la città di Asti per uscire dall’invisibilità che in un certo modo è connaturata in loro – spiega l’assessora alle Politiche sociali Mariangela Cotto – Da un lato, i migranti ricordano chi ‘non si vuole vedere’ perché, secondo un luogo comune, non apportano nessuno beneficio alla città in quanto ‘nulla facenti’, e da l’altro i portatori di disabilità visiva e motoria sono ‘non visti’ perché ancora soggetti a stereotipi di emarginazione”.

Da diversi anni il giardino di via Omedè è in un profondo stato di degrado. Spesso pieno di bottiglie di alcolici rotte o immondizia di ogni genere. Non è più il giardino ridente di una volta pieno di giochi per i bambini che lo frequentavano. Proprio per far fronte a questa situazione è stato pulito a fondo, le panchine sono state messe a nuovo, il muro ridipinto e sono stati ricreati giochi per terra come il gioco della settimana e forza quattro.

“Con questo progetto si vuole anche sensibilizzare il vicinato, ormai deluso e rassegnato, a prendersi nuovamente cura di questo giardino che ha bisogno di essere ripopolato da bambini e dalle loro famiglie. La collaborazione di tutti, Comune, Forze dell’Ordine e Associazioni, consentiranno una nuova vita al giardino, così da farlo diventare un luogo di rispetto e di eventi cittadini” aggiungono Cotto e il sindaco Maurizio Rasero.

giardino via omedè