Arriva dalla Regione Piemone nelle scuole il “Passaporto essere umani”

Nato per promuovere una cultura all’insegna dell’inclusione tra i giovani. Otto parole d’ordine per promuovere la cultura dell’empatia e dell’inclusione tra i giovani

“Un ‘lasciapassare’ per promuovere una cultura all’insegna dell’inclusione, della mediazione e della gentilezza tra le giovani generazioni, per far sì ché fin dalla più tenera età imparino a ispirare le proprie azioni ai principi di rispetto, empatia e ascolto”. Con queste parole la garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Ylenia Serra definisce il “Passaporto Essere Umani”, in distribuzione negli Istituti scolastici piemontesi e nelle sedi degli Urp regionali dislocate nelle otto province del Piemonte.

Realizzato dall’Ente EssereUmani, il Passaporto propone e illustra otto “ingredienti magici” che – se usati con intelligenza e consapevolezza – sono in grado di costruire ponti e abbattere i muri che dividono le persone. I loro nomi sono: empatia, mediazione, lentezza, bellezza, perdono, rispetto, resilienza e ascolto. I testimoni dei loro incredibili poteri spaziano da Papa Francesco a Nelson Mandela, da Peppino Impastato a Pablo Picasso, da William Shakespeare a Michael Jordan…

“Un sussidio – sottolinea il presidente dell’Ente Juri Nervo – che nasce dall’esigenza di gettare i semi per una società più aperta all’incontro e al dialogo a partire dalle giovani generazioni, che sono soprattutto il nostro presente oltre che le sentinelle del futuro e può contribuire a un ideale percorso di educazione civica”.