Uniti si Può: “Per i servizi di illuminazione votiva ad Asti bisogna attivare una procedura telematica e la domiciliazione”

I Consiglieri Comunali del gruppo “Uniti si può”, Mauro Bosia e Michele Anselmo, hanno presentato un’interpellanza a risposta scritta sul servizio di illuminazione votiva.

Dopo aver premesso che il servizio di illuminazione votiva nei cimiteri del comune di Asti è gestisto dall’Asp, presso l’Ufficio cimiteriale Asp di Viale Don Bianco 34 dove si possono attivare nuovi contratti, effettuare disdette o variazioni di recapito delle bollette, l’interpellanza presentata dai due consiglieri parte da alcune considerazioni:
– Ad oggi è possibile effettuare le richieste di attivazione/cessazione/variazione esclusivamente recandosi di persona presso l’Ufficio cimiteriale Asp;
– L’ufficio è disponibile al pubblico solamente il venerdì mattina dalle ore 8.30 alle ore 12.30;
– La pratica di attivazione di una nuova utenza richiede di recarsi presso l’ufficio per ben due volte: la prima per fornire semplicemente i dati anagrafici dell’intestatario e la collocazione del defunto (senza neppure necessità di firma), la seconda per consegnare copia dell’avvenuto pagamento del primo bollettino postale di attivazione.
– Attualmente il pagamento del servizio d’illuminazione votiva non può essere domiciliato, ma deve essere saldato mediante bollettino postale costringendo ogni anno i cittadini a lunghe code agli sportelli postali.

Bosia e Anselmo ritengono che
– Realizzare un sistema telematico di richiesta di attivazione/cessazione/variazione del servizio di illuminazione votiva consentirebbe ai cittadini di espletare le pratiche in qualsiasi orario, senza perdite di tempo e senza doversi recare più volte presso gli uffici Asp;
– Attivare la possibilità di domiciliare le utenze aiuterebbe i cittadini a risparmiare tempo e denaro;
– La domiciliazione aiuterebbe a ridurre le morosità incolpevoli dovute alle dimenticanze dei cittadini;
– Ridurre i contatti interpersonali presso gli uffici Asp consentirebbe anche di limitare i rischi di contagio per il personale impiegato in questa delicata fase di contenimento della Pandemia.

Per questo motivo interpellano il Sindaco e la Giunta per sapere
1. Quanto personale Asp si occupi della gestione amministrativa del servizio di illuminazione votiva;
2. Se non intenda incaricare Asp di attivare una procedura telematica per gestire le attivazioni/cessazioni/variazioni del servizio di illuminazione votiva;
3. Se non intenda sollecitare Asp all’attivazione della possibilità per i cittadini di domiciliare le bollette per il pagamento del servizio;
4. Se, sempre per il suddetto servizio, non ritenga necessario sollecitare Asp affinché attivi una modalità di pagamento telematica;
5. Se, ancora, non ritenga necessario sollecitare Asp affinché dia la possibilità agli intestatari del sevizio di scegliere l’invio delle notifiche di pagamento e delle fatture in formato elettronico in modo da risparmiare carta e spese di invio;
6. se, in caso venisse rilevato che in Asp tutto il personale (compreso quello con contratti di consulenza) è già troppo impegnato in altre mansioni, voglia accettare una piccola nota progettuale che, a titolo completamente gratuito, siamo disposti a far pervenire in tempi rapidi tanto al Sindaco quanto agli addetti informatici dell’azienda.