Successo per l’Agrifestival a Castelnuovo e Mombaldone: la rassegna itinerante della Cia prosegue a Portacomaro

I paesaggi del Monferrato e della Langa astigiana sono ancora più suggestivi quando lo scenario naturale prende voce e racconta l’anima dei luoghi, la fatica del lavoro, il rispetto per la natura, la ricerca dell’amore e della serenità. Con Adelmo e Pinin, i personaggi interpretati da Massimo Barbero per il Teatro degli Acerbi, è stato un successo il secondo week end dell’Agrifestival, la rassegna itinerante ideata dalla Cia di Asti.

Giovedì 10 settembre la serata si è svolta all’agriturismo I Rosmarini di Castelnuovo Don Bosco e ha registrato il tutto esaurito. Dopo lo spettacolo sono andati in scena i piatti tipici cucinati dallo chef Delio Rossi abbinati all’Albugnano Doc delle aziende agricole Nebbia e Perotto. Vista l’incertezza del tempo la passeggiata nel vigneto più alto del Monferrato, ad Albugnano, è stata rinviata a domenica 20 settembre.

Venerdì sera l’Agrifestival ha fatto invece tappa al circolo gastronomico Ca’ Bianca di Mombaldone. Immerso nel verde della Langa e con le luci del tramonto è andato in scena Pinin e le Masche, il poetico monologo scritto dal compianto regista Luciano Nattino, che a sua volta si era ispirato ad un racconto di Davide Lajolo. Dopo l’incontro con il solitario Pinin innamorato della masca Maria Rosa, gli ospiti hanno proseguito la serata degustando ottime specialità a chilometro zero, tra cui la Robiola di Roccaverano nelle sue varie stagionature.

agrifestival cia
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L’Agrifestival prosegue con un altro appuntamento speciale venerdì 18 settembre a Portacomaro, nell’agriturismo della Terra d’Origine della famiglia Durando.

S’inizia alle 19,30 con il reading “Omaggio a Carlo Artuffo” degli artisti Simona Colonna e Fabio Fassio. Le vicende del povero Tomà, contadino semplice e sfortunato ma di grande saggezza e dal cuore grande sono rievocate con la colonna sonora dei brani suonati e cantati da Simona Colonna, unica artista italiana ad accompagnare il canto con il violoncello “Chisciotte”. In coppia con Fabio Fassio degli Acerbi, un omaggio a un poeta delle cose semplici, ad una maschera e un simbolo del mondo contadino che in tempi di omologazione culturale non vogliamo far tramontare. La cena propone un ricco menu della tradizione contadina: aperitivo di benvenuto con salumi e calice di Rosato, insalata di farro con verdure fresche e uova ripiene, gran fritto misto alla piemontese, bunet e gelato alla nocciola (specialità della casa), caffè. Il tutto è accompagnato dai vini dell’azienda agricola di famiglia Fratelli Durando.

Costo della serata: 35 euro a persona; con il voucher servizi della Regione Piemonte e Sistema Monferrato l’importo si riduce del 50 per cento. Prenotazione obbligatoria: 327 786 7161. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà nei locali dell’agriturismo

L’Agrifestival Cia prosegue fino all’11 ottobre.