Lettere al direttore

Querelle ferrovie o piste ciclabili? Il Comitato pendolari di Nizza Monferrato risponde agli assessori Gabusi e Carosso

Il Comitato pendolari invita gli assessori a Canelli per il passaggio del treno storico il 27 settembre

Più informazioni su

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Giacomo Massimelli del Comitato di Nizza Monferrato agli assessori regionali Gabusi e Carosso in merito al tema ferrovie-piste ciclabili.


Treni e biciclette rispondono ad esigenze di mobilità diverse e complementari, non è corretto quindi metterli in contrasto come fa la Regione Piemonte; su questo punto sono completamente d’accordo con il Direttore della Fondazione F.S. dott. Cantamessa che ringrazio per il Suo importante impegno.

In linea generale si deve rilevare che molte regioni italiane fra cui la Lombardia e l’Emilia Romagna stanno potenziando l’offerta di trasporto ferroviario per studenti, pendolari e per i turisti.
L’Unione Europea contribuisce con importanti finanziamenti per infrastrutture ed acquisto di treni moderni ed ecosostenibili come quelli ad idrogeno che probabilmente costituiranno il futuro del trasporto ferroviario; sembra che solo Regione Piemonte vada in senso contrario finanziando bus inquinanti che ingombrano, a volte in maniera pericolosa, strade e città.

Linea Asti – Nizza Monferrato – Acqui
Per quanto riguarda la linea Asti – Nizza Monferrato – Acqui il Comitato segnala che nel nuovo orario non sono previsti treni o autobus né per il sabato né per la domenica: due giorni di totale isolamento di tutto un territorio, a danno di cittadini e turisti.

Linea Alessandria – Nizza Monferrato – Alba
I presunti costi di riattivazione della linea Alba – Nizza Monferrato – Alessandria sono passati da circa 10 milioni del 2012, a 15 milioni nel 2015, a oltre 40 milioni indicati da presidente Cirio quando era europarlamentare, agli odierni 66 milioni indicati dall’assessore Gabusi, forse sono numeri buoni da giocare al lotto!
A parte gli scherzi, i costi indicati da Gabusi appaiono comunque sproporzionati e strumentalizzati per creare un comodo alibi alla Regione, un alibi finalizzato, a mio avviso, a nascondere la reale volontà politica di non riattivare la ferrovia, privilegiando altri settori; i costi per la riattivazione della linea ferroviaria potrebbero rivelarsi, in realtà, molto più contenuti rispetto a quelli indicati dall’assessore: ci riserviamo sul punto un approfondimento.
Inoltre, il bacino di utenza delle linea è molto più importante di quello ipotizzato dall’assessore [QUI le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti NdR] che ancora una volta distorce e strumentalizza, a suo piacimento, dati e numeri e fa finta di non sapere che è l’offerta di un servizio pubblico efficiente e comodo che avvicina i cittadini e fa aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Mondo del vino
Per quanto riguarda il mondo del vino, posso parlare solo da affezionato consumatore: mi sembra un po’ difficile che amanti del vino e turisti stranieri possano percorre, magari in estate, decine o centinaia di chilometri in bicicletta per visitare paesi, cantine, degustare vini, acquistare casse di bottiglie e poi tornane a casa sulle loro bici.
Al di là delle battute, l’asse portante e strategico dell’enoturismo nei territori Unesco di Monferrato e Langhe esiste già: è la linea ferroviaria che da Nizza attraversa paesi e colline ed arriva fino ad Alba, ferrovia che è stata costruita e mantenuta con grandi sacrifici dai nostri avi e che ancora in tempi recenti è stata preziosa ed essenziale per ottenere l’ambito riconoscimento Unesco.

I treni, come fino al 2012, potrebbero toccare ogni città e paese, Nizza, Canelli, Santo Stefano e così via, permettendo ai turisti di scendere nelle varie stazioni, riqualificate, per poi usufruire di piste ciclabili, che dalle Stazioni si dovrebbero ramificare verso il territorio, oppure essere trasportati meglio ancora su comodi pulmini nelle cantine vitivinicole.

Occorre, inoltre, riattivare il collegamento ferroviario da Nizza verso Alessandria che costituisce la vera porta di acceso dei turisti che da Milano e Genova, su questo punto la Regione ed il Comune potrebbero collaborare.
Invitiamo, comunque, anche l’assessore Gabusi e tutta la Giunta regionale il 27 settembre, in Stazione a Canelli, per aspettare insieme il Treno Storico in arrivo da Torino e poi andare con tutti viaggiatori a degustare l’ottimo vino delle più rinomate Cantine della Città.

Giacomo Massimelli Comitato Strade Ferrate – Nizza Monferrato

 

Più informazioni su