Martina Gado sul rientro a scuola: “Al Castigliano ad Asti nessuna criticità”

Scuola iniziata regolarmente anche all’IPSIA Castigliano, nella sua sede di Asti, sotto la guida della neo Dirigente Scolastica Martina Gado, entrata alla direzione dell’istituto dal 1 settembre.
Nonostante i lavori in corso ed un unico ingresso, lo staff della scuola è riuscito ad organizzare il rientro secondo i dettami della normativa anticovid per accogliere gli studenti in sicurezza.

In questi primi due giorni non ci sono state criticità – ci spiega la Dirigente – anche se, con il cantiere aperto, le prospettive non fossero delle migliori, tempo addietro, ma devo ringraziare la Provincia di Asti, con il Presidente Paolo Lanfranco che ha fatto di tutto per garantire la nostra regolare apertura, ed il Comune di Asti, con il sindaco Maurizio Rasero che ha permesso la chiusura al traffico di via Martorelli per organizzare al meglio le operazioni di entrata e di uscita dalla scuola.”

Gli studenti hanno iniziato con un orario ridotto, tutti in presenza presso la sede, questa settimana, per poi passare ai moduli previsti normalmente nei loro percorsi di studio dalla prossima.
Qualche ora, sarà destinata alla Didattica a Distanza, nella percentuale minimo prevista dalle linee guida ministeriali, che avrà un valore sopratutto formativo come esperienza della gestione della tecnologia da parte degli studenti.

“E’ stato corretto mantenere, in piccola parte, la didattica a distanza, perché rappresenta un’esperienza doppiamente formativa: non solo per i contenuti didattici di per se, ma per l’uso degli strumenti tecnologici che ne comporta.” – sottolinea Gado.

E sulla questione della misurazione della temperatura ai ragazzi, con il Governo che ha, proprio oggi, impugnato l’ordinanza della Regione Piemonte, la Dirigente del Castigliano ha un indirizzo molto chiaro: “Già prima dell’ordinanza di Cirio, il collegio docenti aveva deciso di misurare la temperatura agli studenti in entrata. La misurazione da parte delle famiglie è corretta, ed è giusto che si controlli la temperatura a casa affinché non si mandi a scuola il proprio figlio con la febbre, ma prendendola anche all’entrata di scuola siamo tutti maggiormente tutelati.”