La rassegna “CuntéMunfrà” fa tappa a Cerro Tanaro con “Il cantiniere gentiluomo”

Dopo la forzata pausa a causa dell’emergenza sanitaria, continua con il finire dell’estate lo spettacolo dal vivo che trova una delle sue espressioni più popolari dell’incontro sul nostro territorio con la rassegna “CuntéMunfrà – dal Monferrato al mondo” per continuare il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali.
E’ una rassegna chesi è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte: in tal senso è stata riconosciuta negli ultimi anni come il miglior progetto regionale.

Il prossimo appuntamento sarà nuovamente a Cerro Tanaro: mercoledì 9 settembre alle ore 21 all’ ex scalo ferroviario – la piccola ci sarà la commedia poetica paesana del Teatro degli Acerbi “Il cantiniere gentiluomo” sul vino, prodotto di terra, uomo e tradizioni.

Il cantiniere gentiluomo

Questo spettacolo è ispirata al genio comico di Molière e alla letteratura di Charles Dickens che alterna una comicità schietta a momenti di semplice poetica paesana e, se da una parte ricalca i canoni della farsa dialettale piemontese, dall’altra ricorda la commedia di fine Ottocento di Feydeau, alternando colpi di scena a continui cambi di ritmo.
Un vignaiolo delle Terre Astesane è in procinto di rivoluzionare la sua azienda agricola fino ad allora impostata su metodi tradizionali. E’ il momento di fare un balzo avanti. Il mondo corre veloce e anche lui vuole correre veloce.
Le insidie però sono in agguato: una moglie avida, consulenti disonesti, web designer improvvisati, sedicenti esperti commerciali, arrivisti senza scrupoli, enologi 2.0, artisti dell’etichetta e una pletora di questuanti pronti ad approfittare della sua buona fede lo allontanano dalla sua storia e dalla sua vera vocazione.
Sfinito cade addormentato e viene visitato da tre fantasmi… comprenderà la lezione?
Il vino è il prodotto di terra, uomo e tradizioni e come tale va rispettato, amato, compreso.
In scena Andrea Caldi, Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio (anche autore del testo e regia) e Elena Romano.

Il cantiniere gentiluomo

Da sottolineare lo sforzo organizzativo dell’amministrazione di Cerro Tanaro, per proporre un programma culturale in sicurezza e come offerta per la collettività e per il pubblico.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, disposti secondo la normativa COVID-19. In caso di maltempo recupero giovedì 10 settembre.
La rassegna è promossa dall’Unione Colli Divini – nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti.
La direzione artistica di CuntèMunfrà è di Massimo Barbero per l’Archivio Teatralità Popolare di casa degli alfieri, l’ideazione è di Luciano Nattino.
www.archivioteatralita.it