La Provincia di Asti involontaria protagonista di un “copia incolla” mal riuscito

Più informazioni su

I colleghi di Primonumero.it, testata associata all’ANSO come Atnews, ci segnalano un caso curioso che tocca, involontariamente la Provincia di Asti.

Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato su www.primonumero.it

Di fake news, manine che cambiano importanti documenti o copia e incolla di articoli e comunicati stampa ormai se n’è perso il conto. Tra episodi più o meno gravi, anche in grado di suscitare l’ironia del web, ora ci ‘casca’ anche la Provincia di Isernia che questa mattina (2 settembre) ha inviato alle redazioni giornalistiche un comunicato istituzionale per raccontare della visita del nuovo questore Luciano Soricelli nel palazzo di via Berta dove ha incontrato il presidente Alfredo Ricci. Nella nota stampa si racconta per sommi capi com’è andato il colloquio, al termine del quale il capo della Provincia pentra, si legge testualmente, “ha omaggiato il Questore di alcune pubblicazioni della Provincia di Isernia che illustrano le peculiarità e le eccellenze enogastronomiche, culturali e turistiche del territorio astigiano”. Che c’entra Asti con Isernia? Nulla ovviamente. 

A qualcuno non sfugge la ‘patacca’, la svista solo in apparenza geografica. Dalla Provincia di Isernia ci si accorge dell’errore e si corre ai ripari: alle redazioni viene inviato il comunicato corretto, ma ormai la frittata era fatta. Perchè i più attenti – fra questi i lettori di Primonumero – vanno oltre e trovano su Internet (ormai prezioso strumento per ogni tipo di ricerca) la nota originale, quella da cui avrà probabilmente preso ispirazione l’ufficio stampa (quasi sicuramente pagato con soldi pubblici, non crediamo si tratti di volontariato) dell’ente di via Berta: è un comunicato diramato dalla Provincia di Asti per raccontare – guarda caso – un episodio simile, la visita del nuovo questore di Asti con il presidente Lanfranco. Anche quest’ultimo “ha omaggiato il Questore di alcune pubblicazioni della Provincia di Asti che illustrano le peculiarità e le eccellenze enogastronomiche, culturali e turistiche del territorio astigiano”. 

Sì, avete letto bene. E non vi preoccupate, non avete perso diottrie nè avete bevuto troppi spritz. Il finale è lo stesso della nota diramata dalla Provincia di Isernia e questo spiega perchè improvvisamente il territorio ‘isernino’ è diventato ‘astigiano’, confondendo la terra del vino e dello spumante con quella della cipolla. Forse qualche manina avrà esagerato col ‘copia e incolla’. 

Più informazioni su