La Cantina di Vinchio Vaglio serra le fila con un rinnovato slancio dopo l’emergenza covid e la scomparsa di Ernestino Laiolo

Dopo le grandi difficoltà dovute agli effetti negativi, su produzione e commercializzazione, della lunga chiusura causata dall’epidemia di Covid 19 e all’improvvisa quanto prematura, e dolorosissima, scomparsa del suo direttore Ernestino Laiolo, la Viticoltori Associati di Vinchio e Vaglio Serra ha serrato le fila organizzative dando un rinnovato slancio alla propria attività.

Ai tradizionali obiettivi di costante crescita qualitativa delle proprie proposte, si è aggiunto l’appassionato proposito di completare le iniziative che Ernestino, insieme al collaudato staff della Cantina, Consiglio di amministrazione, enologi, responsabili commerciali e amministrativi, aveva avviato nei primi mesi dell’anno. Iniziative che sono state presentate ieri durante la conferenza stampa, aperta con un toccante ricordo di Ernestino Laiolo (nella foto sotto), a cui hanno preso parte i vertici della Cantina di Vinchio Vaglio, il presidente Lorenzo Giordano e il vicepresidente Cristiano Fornaro, affiancati da alcuni collaboratori.

Conferenza Vinchio Vaglio 04092020

E’ ancora in corso l’ampliamento degli uffici, mentre è stato fatto il pressoché totale restyling di logo, etichette e bottiglie a poco più di sessant’anni dalla nascita della Cantina.
Un’operazione, realizzata grazie all’ideazione grafica dell’Agenzia S.G.A., che ha felicemente interpretato la rinnovata e sempre più esigente richiesta qualitativa da parte dei consumatori, alleggerendo, attribuendole indubbi caratteri dì finezza ed eleganza, [immagine complessiva delta struttura.
Nuovo logo e nuove etichette, a partire dal prodotto più conosciuto, I Tre Vescovi, che proprio in questi giorni debutta con l’annata 2018 con la nuova veste.
Il progetto di restyling di Vinchio Vaglio ha preso avvio nell’autunno dello scorso anno, in seguito alla presa di coscienza da parte dell’azienda di una necessità di cambiamento. Vinchio Vaglio è sempre stata una cantina innovativa, capace di anticipare i tempi in diversi ambiti: dalla valorizzazione delle Vigne Vecchie (anni 80), allo sviluppo dell’accoglieza in cantina, fino alla commercializzazione dei bag-in-box.
Per mantenere la leadership è necessario però continuare a creare attrattiva verso i consumatori e da qui è scaturita l’esigenza di intraprendere un nuovo percorso verso un rinnovamento della strategia aziendale e della propria immagine.
Finezza ed eleganza nel marchio si rispecchiano anche nella degustazione di “Alta Langa”, lo spumante metodo classico che, prodotto innovativo di Vinchio Vaglio per il 2020, avrebbe dovuta essere tenuto a battesimo nei primi mesi dell’anno e che invece solo a partire da fine mese sarà disponibile per tutti gli appassionati del “perlage fine e persistente”.
In rapporto alla recente scomparso di Ernestino Laiolo, direttore della Cantina, l’azienda ha voluto dedicare a lui questo nuovo vino. Per ricordarlo si è cercato di focalizzare un elemento peculiare della sua personalità, individuato nel concetto di perseveranza.

Conferenza Vinchio Vaglio 04092020

Se grande attenzione è stata data dunque alla produzione enologica ed alla costante assistenza di quella viticola affidata ai soci – ancora una volta Vinchio Vaglio è stata considerata tra le prime venticinque cooperative vinicole d’Italia, seconda tra le piemontesi, dalla rivista tedesca Weinwirthschaft – non è diminuita quella per la valorizzazione dell’ambiente e delle Colline Unesco su cui vengono coltivate le uve che danno vita ai grandi vini di Vinchio Vaglio.
E’ stato così reso definitivamente e totalmente agibile il Sentiero dei Nidi di Vinchio e Vaglio, le cui tre stazioni sono oggi dotate di tavoli, sedute, acqua ed illuminazione, e può essere liberamente utilizzato da ci voglia godere di straordinari panorami tra le vigne e della qualità dei vini della Cantina, partendo dall’area verde della Cantina stessa per giungere fino all’ingresso della Riserva Naturale della Val Sarmassa.

nidi cantina vinchio vaglio

Nella stessa zona, nei pressi del Bricco Monte del Mare, il punno più alto e panoramico del Comune di Vinchio, è stata infine sistemata proprio nei giorni scorsi la Big Bench n. 94. Dalla nuova Panchina Gigante, raggiungibile al culmine del percorso dei nidi, lo sguardo arriva fino al Monviso a alla catena che dalle Alpi Marittime va alla Cozie, del Re di Pietra per finire alle Graie. Uno straordinario colpo d’occhio che idealmente unisce il territorio della Riserva naturale della Val Sarmassa ad una delle montagne più affascinanti del mondo.
La panchina ufficialmente installata nel territorio comunale di Vinchio, veglia sui campanili dei due comuni di Vinchio e Vaglio Serra, e rievoca quello spirito di cooperazione che la rivista tedesca riconosce a Vinchio Vaglio e che ha portato negli anni a realizzare prodotti di qualità con un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione.

panchina grande vinchio