Lettere al direttore

Francesca Ragusa sul Consiglio Comunale: “La convocazione stessa risponde ad un’esigenza di garanzia democratica”

Francesca Ragusa, consigliera comunale nella lista “Maurizio Rasero Sindaco”, interviene nella discussione innescata dalla minoranza sulle modalità di convocazione del prossimo consiglio comunale.

Di seguito le sue riflessioni:

Lette le rimostranze della minoranza sulle modalità della convocazione del consiglio comunale, non mi sento di entrare nel merito della qualità della discussione posta in essere, ma gradirei ricordare che la convocazione stessa risponde ad un’esigenza di garanzia democratica, nonostante la contingenza epidemica, che immagino nessuno dei consiglieri di minoranza voglia negare.
Mi sento infatti di essere tutelata nelle convocazioni a distanza, in cui abbiamo trattato già ogni genere di pratica e discussione, anche per ore, durante i mesi più difficili in cui una normalità sembrava essere lontana.
Pongo l’accento su questi tempi che definirei “bui” in cui è facile avere la “vista offuscata” e quindi non riuscire ad interpretare il concetto insito nel termine stesso di
democrazia o meglio ancora di impero (e relativo imperatore).
Non reputo necessario dare, tipo “mestrina” , la definizione etimologica del termine, stucchevole e quanto mai inappropriata verso colleghi di cui talune volte condivido idee, proposte e interventi fatti, ma reputo altresì doveroso non permettere a nessuno di tacciarmi o peggio obbligarmi a dover parlare o meno.
Letti i commenti a chiosa finale di sterili interventi, inizio a credere che taluni colleghi reputino che la democrazia la si debba esercitare con l’utilizzo lezioso e fuorviante della parola.
“non tengo quindi la bocca chiusa perché non so che dire” ma scelgo con cura le parole da dire o non dire …e quelle dette che abbiano sostanza e peso, non solo forma.

Credo che quest’opposizione cerchi pretestuosamente appigli per creare “bagarre” al punto di porre la domanda: “Se il consiglio non fosse stato convocato neanche online, l’opposizione avrebbe tacciato il Sindaco e relativa giunta di non voler discutere le pratiche?” …. a voi l’ardua sentenza.
Francesca Ragusa