Coronavirus, il Piemonte potenzia l’Unità di crisi e attiva un’area specifica per la scuola

Attivata una specifica area funzionale dedicata alla scuola. Al Commissario generale si affiancano due coordinatori per la gestione delle politiche sanitarie e l’area giuridico-amministrativa.

È stata firmata dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio una ordinanza che, in vista dell’autunno e dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, rimodula e potenzia l’Unità di crisi costituita lo scorso 22 febbraio, a poche ore dalla notizia del primo caso in Italia di contagio da Covid-19.

L’obiettivo è quello di mettere a frutto l’esperienza maturata nella prima fase dell’epidemia ed essere pronti ad affrontare le complessità dei prossimi mesi, a cominciare dalla scuola che rappresenta una assoluta priorità.

Proprio al controllo e monitoraggio del sistema scolastico sarà dedicata una specifica area funzionale dell’Unità di crisi, già ampliata nel corso dei primi mesi per rispondere alle numerose esigenze dovute all’evolversi dell’epidemia.

Nella nuova configurazione il Commissario generale Vincenzo Coccolo, a cui continueranno a fare capo il coordinamento dell’Unità di crisi e i rapporti con il Governo di gestione operativa della pandemia, sarà affiancato da due coordinatori/commissari per la gestione delle politiche sanitarie e l’area giuridico-amministrativa.

La gestione delle politiche sanitarie sarà affidata a Carlo Picco, in qualità di direttore del Dirmei, il Dipartimento interaziendale Malattie ed Emergenze infettive costituito dalla Regione nel giugno scorso e all’interno del quale erano già confluite le diverse funzioni sanitarie dell’Unità di crisi, con l’obiettivo di metterne a sistema in modo permanente l’esperienza. L’area di gestione delle politiche sanitarie avrà 17 aree funzionali e un coordinatore per ciascuna di esse.

L’Area giuridico-amministrativa sarà guidata, invece, dall’ex pm Antonio Rinaudo e avrà 5 aree funzionali: accanto al coordinamento legale si occuperà della scuola, degli stranieri e della popolazione senza fissa dimora, delle carceri e dei comizi elettorali.

Al Commissario generale faranno capo, invece, direttamente le due aree funzionali della Protezione Civile e della Comunicazione istituzionale.