A Palazzo Mazzetti apre la mostra “Asti, Città degli arazzi”

La mostra si terrà dal 19 settembre 2020 al 17 gennaio 2021 a Palazzo Mazzetti, Asti

Dopo il grandissimo successo ottenuto con la grande mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” conclusasi il 16 febbraio e che ha raggiunto il suo record di visitatori con 58.798 presenze e dopo la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19, dal 19 settembre la Fondazione Asti Musei organizza a Palazzo Mazzetti una mostra esclusiva interamente dedicata al territorio e alla grande manifattura locale: Asti, Città degli arazzi.

Mario Sacco, Presidente della Fondazione Asti Musei,sottolinea: “la dimensione culturale è parte integrante e peculiare del nostro territorio e delinea la nostra identità. La nuova Douja d’Or – prosegue Sacco – è stata ripensata con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze vitivinicole ed enologiche dell’astigiano e dell’intero Piemonte. Parallelamente, la mostra “Asti, città degli Arazzi” esalta l’antica arte manifatturiera astigiana, in un connubio perfetto che riconosce e celebra la nostra città come capitale di cultura e di vino. Attribuiamo infatti al binomio ‘Wine and Arts’ il compito strategico di collocare Asti tra le mete privilegiate del turismo piemontese, e di sviluppare economicamente tutto il Monferrato”. 

Questa mattina alla presenza del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e del presidente della Fondazione Asti Musei Mario Sacco, si è tenuta l’anteprima della mostra per la stampa, da domani, sabato 19 settembre la mostra apre al pubblico con chiusura prevista il 17 gennaio 2021.

Asti riprende il via e lo fa partendo proprio dalla sua storia, da alcuni grandi personaggi che ne hanno segnato le tappe e che, tramite l’arte del telaio, l’hanno resa nota in tutto il mondo per maestranze e prodotti di eccellenza. Attraverso l’esposizione di 21 arazzi, la città vuole rendere omaggio all’attività di Ugo Scassa e di Vittoria Montalbano, due delle più prestigiose manifatture astigiane protagoniste di un capitolo importante e unico nell’ambito del rapporto tra la città e l’ambiente artistico e culturale a partire dagli anni Sessanta del Novecento.

In mostra grandissimi esempi realizzati da questi laboratori che hanno sia interpretato capolavori del Novecento che avviato collaborazioni con noti artisti italiani: gli arazzi Apollo e Dafne (1967) di Corrado Cagli; Composizione astratta (1968) e Pittura Murale (1980) da Luigi Spazzapan; Teatro delle Marionette da Paul Klee e Tiro al bersaglio (1986) da Felice Casorati e sempre dall’arazzeria Scassa proviene Composizione astratta (2005) di Paolo Conte.

Di Valerio Miroglio sono Omaggio a Rubens e Doppio sole (1989), Flora (1991) e F. Bomb (1986) e sempre realizzate al telaio da Vittoria Montalbano sono le opere esposte di Francesco Preverino, Sandro de Alexandris ed Eve Donovan.

La mostra Asti, Città degli arazzi è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Asti e dalla Camera di Commercio di Asti, sponsor Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con la collaborazione di Arthemisia per la comunicazione e la promozione.

Mostra Arazzi Asti
Sede: Palazzo Mazzetti – corso Vittorio Alfieri, 357 – 14100 Asti
INFORMAZIONI
Fondazione Asti Musei
www.fondazioneastimusei.it
info@fondazioneastimusei.it
Tel. +39 0141/530403

Orario
Martedì – domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Lunedì chiuso