A Canelli la mostra sul territorio raccontato con gli occhi dei bambini

La manifestazione CANELLI CITTA’ DEL VINO, che si terrà sabato 26 e domenica 27 settembre 2020, è la cornice ideale per la mostra che i curatori del corso di disegno e pittura, organizzato dalla Biblioteca Civica G. Monticone di Canelli, hanno allestito nei locali del Salone Parrocchiale San Tommaso, ex Circolino.

Il corso diretto dalla maestra Natalia Iarema, supportata dai volontari Marisa Cassinasco, Franco Fabiano e Corrado Graziola, giunto nel 2019 al terzo anno, è stato purtroppo interrotto nel febbraio del 2020 a causa del COVID. I numerosi partecipanti, bambini della scuola primaria di Canelli e San Marzano Oliveto, sono riusciti a compiere parte del percorso previsto e a lavorare sull’interessante tema dell’anno: UNESCO, patrimonio artistico e paesaggistico del nostro territorio.

Nel breve tempo a disposizione, con tecniche diverse, tempere, acquerelli e collages, i bambini hanno prodotto immagini di paesaggi collinari, nature morte, scorci del centro storico della città.

L’ispirazione, oltre che dall’osservazione del nostro territorio, è arrivata anche dalla visita alla mostra del pittore canellese Giancarlo Ferraris “La musica delle colline”, allestita all’interno delle cantine Chiarlo di Calamandrana. Questa preziosa opportunità li ha portati a riflettere su come l’arte possa ispirarsi all’ambiente che ci circonda ed interpretarlo in modo originale e personale, con un mix di tecnica e sensibilità capace di suscitare nei visitatori sincera ammirazione e commozione.

Molto altro era in programma: la visita al Castello Gancia, le passeggiate lungo la Sternia e la camminata nelle vigne, l’osservazione e riproduzione delle case del centro storico utilizzando il nuovo piano colore del Comune… iniziative che, se possibile, verranno rimandate al 2021.

I disegni e i collages esposti nella mostra, anche quelli rimasti incompiuti, rappresentano un piccolo, ma incoraggiante passo dei piccoli artisti verso una maggiore consapevolezza delle bellezze e peculiarità del nostro territorio, riconosciuto “Patrimonio dell’umanità”. Alle future generazioni, quindi, il compito di salvaguardarlo, proteggerlo e farlo conoscere, rendendolo sempre più degno dell’importante riconoscimento ricevuto.

La mostra potrà essere visitata nei giorni di sabato 26 e domenica 27 settembre p.v. dalle ore 10 alle ore 22. Si richiede l’osservanza delle norme igienico sanitarie, il distanziamento sociale e l’uso della mascherina.