A Calliano un interessante incontro tra i giovani e l’Avis e l’Amministrazione Comunale

Venerdì 28 agosto l’Avis Comunale di Calliano e L’Amministrazione Comunale di Calliano hanno incontrato i giovani residenti nati nel triennio 2000/2002.
L’invito, organizzato presso il “Vecchio Caffè della pace”, si è svolto nella completa osservanza di tutte le nome previste dall’attuale emergenza sanitaria.

Il Presidente Avis, Luisa Accornero, ha accolto gli ospiti illustrando loro l’opportunità di diventare donatori di sangue: “Donare è un gesto semplice di grande generosità, che non implica alcuna conseguenza e si compie nella massima sicurezza per chi dona e per i malati riceventi. Non si dona per qualcuno in particolare – ha proseguito il Presidente – si dona in modo volontario, anonimo, gratuito per chiunque ne abbia necessità”.

Il Sindaco Paolo Belluardo, a nome dell’Amministrazione Comunale, nel sottolineare il significato della Carta Costituzionale che ha consegnato ai ragazzi, ha ricordato che proprio loro, i giovani, rappresentano il futuro del nostro Paese: “sarete voi – ha affermato Belluardo – a governarlo con serietà, rettitudine, responsabilità civile e il volontariato è certamente parte integrante di un buon inserimento nella nostra comunità.”

L’incontro è proseguito con un aperitivo offerto agli intervenuti durante il quale il Presidente Accornero ha consegnato materiale illustrativo dell’Associazione e ha risposto alle numerose domande ribadendo che “Come tutte le altre Avis della nostra Provincia, anche a Calliano c’è bisogno di forze nuove, di donatori e donatrici giovani, che possano favorire il ricambio generazionale di chi interrompe le donazioni per età o per motivi di salute, perché il sangue non si costruisce in laboratorio, si può solo donare.”
Un saluto finale promettente: due nuove aspiranti donatrici hanno deciso subito di prenotarsi per effettuare insieme la loro prima donazione; a loro e a tutti coloro che aderiranno successivamente il caloroso benvenuto del Presidente e del Consiglio Direttivo nella “famiglia avisina callianese”.