Un’ottima annata per le nocciole piemontesi, alla Fiera di Castagnole Lanze fissato il prezzo fotogallery

E’ la nocciola la grande protagonista della giornata di oggi, con il tradizionale appuntamento ospitato da Castagnole Lanze della Fiera della Nocciola, giunto alla sua 161a edizione.

Durante la manifestazione, che ha visto la premiazione dei concorsi e il Premio maggiore quantità di prodotto in fiera, è stato fissato il prezzo della Nocciola: 300€ al quintale. Erano presenti, accolti dal padrone di casa, il Sindaco Carlo Mancuso, il Presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso, gli Assessori Marco Protopapa e Marco Gabusi, l’On.Andrea Giaccone, il Senatore Marco Perosino, il presidente della provincia di Asti, Paolo Lanfranco e tanti Sindaci del territorio (vedi fotogallery).

Anche Coldiretti Piemonte conferma che si tratta di un’annata positiva sia dal punto di vista della produzione sia della qualità, per la produzione di nocciole in Piemonte: “La qualità della varietà tonda gentile trilobata risulta eccellente, e i quantitativi prodotti sono decisamente superiori all’ultima annata – confermano Roberto Moncalvo, Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale -. L’andamento climatico è stato favorevole per la corilicoltura. La produzione di nocciole piemontesi, che comprende anche la Igp Nocciola Piemonte, si conferma un prodotto di qualità elevata, coltivato secondo i migliori standard e che garantisce un importante livello di occupazione stagionale, nel pieno rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori, una differenza importante da quanto avviene in altri Paesi extraeuropei, in particolare in Tuchia”.

A livello regionale sono 2000 le aziende coinvolte nella produzione di nocciole, con 23mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali.

“Stanno partendo le prime vendite alle industrie dolciarie e i conferimenti alle cooperative: una buona annata necessita di una buona risposta economica dal mercato, tanto più che è sempre maggiore il valore organolettico del prodotto in Piemonte e l’impegno etico produttivo delle imprese del territorio. Cosa che non si può certo dire per il prodotto proveniente dai Paesi extraeuropei, in particolare dalla Turchia. Ma siccome non siamo abituati a fare delle illazioni, sarà per Coldiretti importante presentare in autunno il video-documentario girato dal regista Stefano Rogliatti nelle aree produttive della Turchia che evidenzia la vera realtà di quel territorio”, dichiarano Moncalvo e Rivarossa.