“Quale futuro per la Casa di Riposo Città di Asti? E’ vera la notizia dell’interessamento di un privato per l’acquisizione?”

Si torna a parlare del futuro della Casa di Riposo Città di Asti.

I consiglieri comunali di Uniti Si Può, Mauro Bosia e Michele Anselmo, hanno presentato un interpellanza al sindaco di Asti e al presidente del Consiglio Comunale e spiegano il motivo: “Abbiamo avuto notizia dell’interessamento da parte di un privato per l’acquisizione della casa di riposo Città di Asti. Tenuto conto dei problemi economici manifestati qualche mese fa dal suo direttore, abbiamo chiesto all’amministrazione con un’interpellanza se la notizia sia vera e quali siano le sue intenzioni. Oltre alla vicenda specifica, ci interessa sapere quale futuro prospettano i nostri amministratori per una struttura che ha svolto e svolge un delicato ruolo di raccordo fra esigenze sanitarie e sociali (è, fra l’altro, la più grande casa di riposo del Piemonte) e rappresenta una possibilità per le persone meno abbienti grazie ai costi più contenuti. Una risorsa per la nostra città, che vorremmo sapere in che modo può essere rilanciata e in quale maniera può andare ad accrescere l’offerta dei servizi sanitari territoriali”.

Di seguito il testo integrale dell‘interpellanza:

Al Sindaco di Asti
e per conoscenza al presidente del Consiglio Comunale
Interpellanza a risposta scritta
Oggetto: offerta casa di riposo

I Sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo Uniti si può,
VISTO CHE
– è giunta notizia che un privato abbia manifestato interesse per l’acquisizione della Casa di Riposo Città di Asti;
CONSIDERATO CHE
– la “Città di Asti” rappresenta la più grande casa di riposo del Piemonte;
– tale struttura ha rivestito e riveste tuttora un ruolo importante nell’assistenza delle persone meno abbienti grazie ai prezzi contenuti e rappresenta un importante luogo di raccordo fra esigenze sanitarie e sociali, grazie a servizi quali quelli di post-acuzie;
– Asti necessita di l’implementazione dei servizi sanitari territoriali che potrebbero trovare nella casa di riposo un luogo ideale, per esempio con la realizzazione di un secondo Hospice;
CONSIDERATO ALTRESÌ CHE
-il direttore della Casa di Riposo nei mesi scorsi ha manifestato serie preoccupazioni per la situazione economica;

INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:
– se siano a conoscenza di tale informazione e possano fornire informazioni aggiutive sul soggetto interessato e sulle sue intenzioni;
– quale sia il loro giudizio a riguardo di una possibile privatizzazione parziale o totale della struttura;
– quali progetti abbiano per il futuro di tale struttura, e, a prescindere dall’introduzione o meno di “attori” privati, quali servizi ritengono che essa debba erogare e, più in generale, quale ruolo ritengano che essa debba rivestire per Asti;
– se non ritengono necessario potenziare le attività sanitarie territoriali nella nostra città (Hospice e Casa della Salute);
– se, per tale scopo, non ritengono che la casa di riposo sia una risorsa indispensabile e una struttura strategica.

Asti, 29 agosto 2020
Mauro Bosia
Michele Anselmo