Preoccupa la situazione scuola in Piemonte per la riapertura, poco personale e pochi fondi dal Miur

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico l’incertezza regna sovrana

Le OO.SS. scuola piemontesi sono state recentemente informate sulle richieste di organico aggiuntivo docenti e ATA per le
scuole del Piemonte.

A seguito dei monitoraggi e delle richieste delle scuole piemontesi, la Direzione Regionale ha informato di aver trasmesso al Miur le seguenti richieste:
per i docenti
Scuola infanzia 1674 posti
Scuola primaria 898 posti
Scuola secondaria di I grado 756 posti
Scuola secondaria di II grado 559 posti
Totale Piemonte 3887

per il personale ATA
Collaboratori scolastici 5418 Media di 1,8 aggiuntivi per plesso
Assistenti Amministrativi 542 1 per scuola
Assistenti tecnici superiori 170 1 per scuola
Assistenti tecnici I ciclo 71 Conferma del dato attribuito nella primavera dello scorso anno
Totale Piemonte 6201

“A questi posti si aggiunge l’organico di fatto in deroga che le OO.SS avevano chiesto per il quale il Direttore haconfermato le autorizzazioni dello scorso anno pari a 1279” spiegano FLC CGIL rappresentata da Luisa Limone, FSUR CISL rappresentata da Maria Grazia Penna e Diego Meli per la Federazione UIL SCUOLA RUA.

Mentre per quest’ultimo dato la competenza ad autorizzare è in capo al Direttore Regionale, ed è quindi un dato certo, per le richieste di organico aggiuntivo si deve attendere l’assegnazione delle risorse quota parte, relative allo stanziamento che la Ministra Azzolina ha annunciato ieri (977 milioni di euro di risorse per tutte le regioni) che verrà attribuito alla Regione Piemonte.

“Abbiamo l’impressione che “si vogliono fare il matrimoni con i fichi secchi” come recitava un vecchio proverbio. – proseguono i rappresentanti delle tre sigle sindacali. – Riteniamo che le risorse economiche annunciate e sottoscritte dalla Ministra siano insufficienti. Una proiezione effettuata dalle OOSS e USR sulla base dei monitoraggi fatti nelle scuole piemontesi dimostra che non basteranno a coprire i due terzi delle richieste. Alla scuola piemontese per riaprire in sicurezza servono insegnanti, tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici così come richiesto dai Dirigenti Scolastici. Occorre passare dalla politica dei banchi alla politica dei fatti, stanziando le risorse necessarie per dare stabilità e sicurezza al sistema scolastico della nostra Regione e del nostro Paese.”

“Nel frattempo nella mattina del 6 agosto è stato firmato il protocollo per la sicurezza per le aperture delle scuole. Con il protocollo si aprono le piste per alcuni aspetti da gestire a livello amministrativo e contrattuale: la dad, il lavoro agile, i lavoratori fragili, la gestione del contagio, la sostituzione fin dal primo giorno” conclude la segretaria FSUR CISL regionale Maria Grazia Penna.