Parco del Tanaro (e non solo) invaso dalle erbacce, Malandrone: “Sul preservare il verde non intendevamo questo”

Riceviamo e pubblichiamo.


“Ci giungono segnalazioni da tutta la città. In particolare dal confine tra i Rioni San Paolo e Tanaro e poi sul parco del Tanaro e vie limitrofe, dove sembra quasi che l’amministrazione abbia voluto scegliere l’idea di verde urbano sinergico, cioè lasciamo crescere tutto indistamente.

Parco del Tanaro (e non solo) invaso dalle erbacce, Malandrone:

E così nei parchi si può giocare allegramente alla caccia al cestino, si assiste a una battaglia tra l’illuminazione pubblica ed un cespuglio,ci si può sedere su panchine con seduta erbosa, le auto hanno la sensazione di attraversare il Pantanal, o una foresta di mangrovie, ma niente alligatori a bordo strada.

Parco del Tanaro (e non solo) invaso dalle erbacce, Malandrone:

Quando dicevamo di preservare il verde, come Ambiente Asti, non osavamo così tanto, sottolineavamo il prendersi cura del verde.
La pulizia e lo sfalciamento dei cordoli stradali si sa che sono compito dell’Asp, i parchi compito del Comune. Abbiamo assistito ad una mancanza di piano del verde urbano pubblico e privato, ad un’assenza di un regolamento e ad una mancanza di investimenti su una gestione appropriata, come era con l’ufficio aree verdi, già smantellato prima dell’arrivo del Sindaco, ora assistiamo all’incuria che si manifesta in modo prorompente.

Parco del Tanaro (e non solo) invaso dalle erbacce, Malandrone:

La mancanza di manutenzione è impressionante in tutta la città, ma nel rione del Sindaco sembra quasi che si stiano creando i presupposti per un approccio diverso, selvaggio. Amiamo il bosco e la foresta e gli ecosistemi, ma nei parchi ci sembra eccessivo questo approccio. Per anni abbiamo contestato l’abbattimento di alberi, non di erbacce. Il verde ha bisogno di un piano serio, investimenti e coordinamento. Lo ripetiamo dal 2017, dai primi consigli, ora è chiaro che qualcosa non funziona.

Parco del Tanaro (e non solo) invaso dalle erbacce, Malandrone:

Potremmo prenderla in musica ed essendo un’estate in cui molti sono restati a casa e non son partiti per le spiagge, fischiettare: “Cerco un po’ di Africa in giardino ed all’improvviso eccola qua!””

Mario Malandrone