Interpellanza della minoranza sul mercato ortofrutticolo di Asti: “Produttori scoraggiati”

I consiglieri comunali di minoranza hanno mandato al sindaco di Asti un’interpellanza dopo aver raccolto lamentele da parte dei produttori agricoli che vendono frutta e verdura al mercato ortofrutticolo di corso Venezia.

A farsi portavoce del malumore è la consigliera Angela Quaglia che, come essa stessa evidenzia, nell’arco di sei mesi aveva scritto già tre volte sul tema “senza ottenere risposte concrete e soddisfacenti”.

In modo particolare i consiglieri Angela Quaglia, Mario Malandrone, Michele Anselmo, Mauro Bosia, Maria Ferlisi, Luciano Sutera, Giuseppe Dolce, Angela Motta, Massimo Cerruti, Davide Giargia, Giorgio Spata, Martina Veneto chiedono: “quale si pensa debba essere la funzione del Mercato dei Produttori di corso Venezia; per quali ragioni, dopo la riapertura (tardiva) del mercato a seguito del lockdown, le luci non si sono riaccese e i produttori devono attendere che la luce del sole illumini il caseggiato per disporre la merce o, in alternativa, utilizzare pile o torce del telefonino; per quali ragioni persiste un controllo quasi ossessivo sulle licenze da parte della polizia municipale quasi che si volesse scoraggiare la continuità del servizio; se non si ritenga che, analogamente a come è organizzato a Canale d’Alba, il Mercato dei produttori potrebbe essere una splendida vetrina per i nostri prodotti agricoli oltre che offrire un servizio ai consumatori, sia per prezzo che per qualità e freschezza della merce”.

L’interpellanza chiude domandando infine “se non si considera un grave errore la disattenzione continua nei confronti di questo settore e di questa attività tale da scoraggiare la partecipazione dei produttori e la progressiva e potenzialmente successiva chiusura del servizio”.