Insediato in Piemonte l’osservatorio permanente sulle RSA

Si riunirà ogni 15 giorni per monitorare e coordinare la situazione territoriale

Primo incontro di insediamento, oggi, per l’Osservatorio permanente sulle Rsa, costituito ad inizio agosto dalla Regione Piemonte con una apposita delibera di Giunta.

Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, sottolinea la volontà e l’importanza di mettere a sistema l’esperienza maturata nei mesi più acuti dell’emergenza vista la delicatezza e la complessità di un settore che coinvolge i soggetti più fragili della nostra comunità.

L’Osservatorio prosegue e rende permanente il lavoro di coordinamento avviato a fine marzo dall’Unità di crisi della Regione. Avrà il compito di favorire il confronto con le Cabine di regia Rsa istituite a livello provinciale e di concorrere all’individuazione di soluzioni omogenee da attivare su tutti i territori, in sinergia con il Dirmei, il nuovo Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive.

Oltre ai rappresentanti degli Assessorati alla Sanità e al Welfare della Regione Piemonte, fanno parte dell’Osservatorio permanente: il Dirmei, un rappresentante delle Prefetture, i rappresentanti delle associazioni datoriali e dei sindacati dei lavoratori, accanto a un esponente dell’Ordine dei medici e dell’Ordine delle professioni infermieristiche e di un rappresentante degli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali del territorio.
In base alle esigenze, potrà essere integrato, inoltre, da rappresentanti delle Asl e dei Comuni. All’incontro di oggi erano presenti anche la Città Metropolitana di Torino e l’Anci Piemonte.

L’Osservatorio si riunirà ogni due settimane, con la possibilità di essere convocato in qualsiasi momento nel caso ne venisse segnalata la necessità da uno dei suoi componenti.

È stata inoltre inviata dal Dirmei a tutte le residenze socio assistenziali piemontesi una scheda per valutare il grado di rischio (basso, medio e alto) delle strutture. I risultati verranno restituiti alle singole Rsa insieme alle specifiche attività per ridurre il grado di rischio. Quelle valutate a rischio elevato saranno soggette tempestivamente a uno screening mediante tampone.

Sempre dal Dirmei sono stati avviati anche i percorsi di formazione rivolti a tutto il personale delle Rsa per contrastare il virus, implementare l’offerta e migliorare la risposta clinico organizzativa.